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Cronaca

Sfratti, dal Governo no alla sospensione. Diritti in Casa: "Guerra contro i poveri"

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di non rinnovare la sospensione degli sfratti per finita locazione che a Parma hanno interessato circa 400 nuclei familiari. Katia della Rete Diritti in Casa: "Gennaio sarà un mese di fuoco, ormai molte famiglie non finiscono in strada solo grazie alla solidarietà dal basso"

Sfratti ed emergenza abitativa. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di non rinnovare la sospensione degli sfratti per finita locazione. Un provvedimento che, se pur salutato tiepidamente dai comitati di inquilini e di lotta per il diritto all'abitazione aveva permesso, nel 2014, a diversi inquilini sotto sfratto in conseguenza della scadenza del contratto e della decisione dei padroni di casa di non rinnovarlo, di rimanere all'interno della casa in cui avevano vissuto per anni. Ora, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del "decreto Milleproroghe' il Governo ha messo le cose in chiaro. Il provvedimento non verrà rinnovato e ciò influirà in tutta Italia, secondo i calcoli del Sunia, sulla parmanenza in casa di 30 mila famiglie che si troveranno senza un'abitazione in cui vivere. Non ci sarà più nessuna sospensione: gli sfratti per finita locazione ritorneranno sullo stesso piano di quelli per morosità incolpevole. 

A Parma gli sfratti per finita locazione sono più di 400. "Con la caduta del provvedimento adottato con il decreto Milleproroghe -sottolinea Katia della Rete Diritti in Casa- comitato che si occupa di lotta per la casa a Parma- gli sfratti, per morosità incolpevole e per finita locazione, saranno tutti sullo stesso piano. L'anno scorso, contando Parma e provincia gli sfratti sono stati 770 di cui 740 quelli in esecuzione a cui vanno aggiunti quelli ancora non in giudicato che 9 su 10 diventeranno esecutivi. In tutto quindi si parla di più di mille sfratti. Per la Rete Diritti in Casa il mese di gennaio 2015 sarà letteralmente di fuoco: sono previsti infatti gli sfratti di molte famiglie che non hanno un'alternativa. Ormai ogni mese è così, molte famiglie non finiscono in strada solo grazie alla solidarietà dal basso. Questo Governo, sul tema degli sfratti e dell'abitazione sta facendo una vera e propria guerra ai poveri".

Quante persone frequentano, mediamente, ogni mese lo sportello per la casa? (attivo tutti i martedì dalle 18.30 alla Casa Cantoniera di via Mantova) ? "Quante persone precisamente è difficile dirlo,dipende dai periodi abbiamo raggiunto picchi di più di cento famiglie nuove al mese". Quali provvedimenti sarebbe possibile mettere in atto a livello locale per alleviare l'impatto dell'emergenza abitativa? "A livello locale bisognerebbe, ed è ancora possibile, che Acer non accettasse la possibilità di vendere le case popolari e che si incentivasse l'autorecupero del patrimonio pubblico e si applicasse la requisizione delle case sfitte e vuote da anni". "Multare i senza tetto -conclude Katia- è anche solo concettualmente disumano: è come multare chi sta affogando per eccessivo consumo di acqua"

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