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Cronaca

Borgo delle Colonne, alta tensione allo sfratto: scontri tra attivisti e forze dell'ordine

Ieri l'Alto Commissariato per i diritti umani dell'Onu ha disposto la sospensione dello sfratto di Maria: oggi polizia e carabinieri in antisommossa hanno cercato di eseguire il provvedimento

Alta tensione dalle prime ore della mattinata di oggi, giovedì 12 maggio, durante un presidio antisfratto in borgo delle Colonne a Parma. Le forze dell'ordine, polizia  e carabinieri, sono attivate sul posto in tenuta antisommossa, verso le ore 6, per cercare di eseguire lo sfratto di Maria, una donna di circa 60 anni, gravemente diabetica, che vive con il nipote di 11 anni. Ieri l'Alto Commissariato per i diritti umani dell'Onu ha disposto la sospensione del provvedimento esecutivo, dopo la petizione lanciata insieme alla Rete Diritti in Casa, tramite l'avvocato Andrea Molé del foro di Parma. 

Video - Alta tensione allo sfratto: spintoni e insulti 

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Gli attivisti dell'associazione, insieme a quelli di Artlab, La Collettiva ed Ecologia Politica Parma, si sono presentati nelle prime ore della mattina, di fronte all'ingresso dell'abitazione, per impedire l'esecuzione dello sfratto. Nel corso della mattinata ci sono stati alcuni momenti di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine: gli agenti in antisommossa hanno cercato di raggiungere l'ingresso dell'abitazione - dove si trovavano i manifestanti - per presidiarlo e consentire l'eventuale esecuzione dello sfratto. Nel frattempo l'ufficiale giudiziario e il medico legale, arrivato sul posto per verificare le condizioni di salute della donna, si trovavano all'interno dell'appartemento. 

VIDEO - Scontri tra attivisti e forze dell'ordine

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Ne sono seguiti spintoni, insulti ed alcune colluttazioni. I manifestanti hanno denunciato violenze nel corso dell'operazione di 'sgombero'. Nel corso della mattinata, verso le ore 10, è arrivato il provvedimento del Tribunale di Parma che ha fissato una nuova udienza che per il 16 giugno.

Dopo l'ufficializzazione lo sfratto è stato rinviato: la situazione tra manifestanti e forze dell'ordine, che a quel punto hanno lasciato l'ingresso dell'appartamento, è tornata alla normalità. Lo sfratto è stato poi rinviato al mese di luglio. Nuove tensioni, spintoni e insulti, si sono verificate al momento dell'uscita dell'avvocato che difende il padrone di casa dell'appartamento. 

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