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Cronaca Fidenza

Bormioli, la polizia in antisommossa sgombera i facchini: feriti e fermi

LAVORATORI ACCUSATI DI RESISTENZA E VIOLENZA PRIVATA - Dopo 8 ore in Questura facchini e attivisti sono stati rilasciati con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata. Nel corso del pomeriggio, dopo le identificazioni, i lavoratori sono usciti dagli uffici di Borgo della Posta: ad attenderli un presidio di attivisti e lavoratori della logistica che hanno sostenuto il picchetto negli ultimi giorni. 

VIDEO 1 / LO SGOMBERO DEL PICCHETTO 

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Dopo le ore 12 anche gli altri lavoratori e attivisti che si trovavano ancora davanti ai cancelli della Bormioli a Fidenza, insieme al sindacato Si Cobas che ha dato vita alla protesta dal 24 dicembre con un picchetto ad oltranza per chiedere le stesse condizioni lavorative che venivano applicate dalla cooperativa precedente a quella vincitrice dell'appalto, sono stati sgomberati con la forza dagli agenti in antisommossa e portati in Questura, dove si trovano attualmente più di 40 persone, tra lavoratori e attivisti di Rete Diritti in Casa e ArtLab. Un lavoratore si è sentito male durante le fasi del trasporto sulle camionette della Polizia ed è stato necessario l'intervento dell'ambulanza, che durante la giornata è stata chiamata per altri due lavoratori, Ci sono stati momenti di grande tensione, durante le operazioni di sgombero e il trasporto dei facchini all'interno delle camionette. 

VIDEO 2 / LO SGOMBERO DEL PICCHETTO

Davanti alla Questura dalle ore 14 è in corso un presidio da parte dei lavoratori del Si Cobas e degli altri attivisti per chiedere il rilascio delle persone fermate dopo lo sgombero di stamattina. 

Bormioli, sgombero del picchetto dei facchini, feriti e fermi

META' PRESIDIO SGOMBERATO E LAVORATORI IN QUESTURA - Dopo la rottura della trattativa le forze dell'ordine in antisommossa hanno caricato il picchetto degli operai che si sono uniti con le braccia uno al'altro, sedendosi a terra per rimanere di fronte ai cancelli dove si trovavano. Carabinieri e Polizia in antisommossa con manganelli e scudi ha sgomberato, dopo le ore 12, una parte dei lavoratori davanti ai cancelli che sono stati portati in Questura sulla camionette: ancora non è chiaro se solo per un'identificazione o se si trovano in stato di fermo. I primi dodici lavoratori sono stati portati sulle camionette, dopo circa un'ora le altre persone presenti al picchetto sono state fatte alzare con la forza e portate a loro volta in Questura. 

VIDEO 3 / LO SGOMBERO DEL PICCHETTO

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PICCHETTO DALLE ORE 6 - Nuovo picchetto con blocco dei cancelli da parte dei facchini del Si Cobas al magazzini della Bormioli Rocco di Fidenza. Dopo la giornata di blocchi di ieri 7 gennaio i lavoratori hanno ottenuto un incontro presso la Prefettura con la proprietà del Consorzio Cal, la nuova cooperativa subentrata a quella precedente. Dopo ore di incontro, che si e' concluso in tarda serata i lavoratori hanno deciso di proseguire i blocchi e lo sciopero. Secondo quanto riportato dal referente del Si Cobas infatti la proprietà avrebbe chiuso la porta rispetto alle due richieste: il quarto livello per i facchini e il riconoscimento degli scatti di anzianita', non previste dall'accordo firmato da Cgil e Cisl. Dalle ore 6 dell'8 gennaio un nuovo blocco dei facchini davanti ai cancelli non permette ai camion di entrare e uscire. A differenza di ieri oggi dalle ore 7 sul posto ci sono anche le forze dell'ordine, intenzionate a sgomberare il picchetto degli operai. Sul posto, oltre alla Digos, alle auto della polizia e dei carabinieri anche una camionetta che e' arrivata alle ore 8. I facchini hanno deciso di non muoversi dai cancelli: 'Non c'è ne andremo finche' non accetteranno le nostre istanze, e' ingiusto che se ieri prendevo 8 oggi devo prendere 6, solo perché e' cambiata la cooperariva'.

Sciopero alla Bormioli di Fidenza

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