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Cronaca

Sidel, Antonella Stasi: "Nessun passo indietro, ma accordo solo al Ministero"

Sviluppi nella vertenza Sidel per un incontro preliminare tra le parti dopo l'annullamento di quello previsto al Ministero. Stasi, Fiom, precisa: "Volontà comune a dialogare ma se si arriverà a un accordo sarà solo al Ministero"

Una situazione sostanzialmente immutata quella della vertenza Sidel, dopo la manifestazione di protesta indetta il 21 marzo scorso per le vie del centro cittadino e una serie di incontro tra le parti, tra cui il tavolo in Provincia. La novità un incontro preliminare presso la sede dell'Unione Parmense Industriali dopo l'annullamento del tavolo al Ministero, previsto per il 7 maggio scorso. "Abbiamo inoltrato una nuova richiesta al Ministero con una lettera a nome della Fiom nazionale per avere un incontro. Intanto, in attesa dell'apertura di un tavolo al Ministero, sarà avviata una serie di incontri tra le parti ma ci teniamo a ribadire con forza che se mai si raggiungerà un accordo, lo si farà al Ministero e non in altre sedi". La precisazione arriva dalla segretaria generale Fiom Cgil Parma Antonella Stasi a seguito di una serie di polemiche sia per l'annullamento dell'incontro di Roma, che per la presunta mancanza di volontà da parte del sindacato di discutere la vertenza nelle sedi istituzionali locali.

"Non si tratta nella maniera più assoluta di una mancanza di fiducia nelle istituzioni locali, tutt'altro, ma unicamente di una questione di metodo. La vertenza riguarda stabilimenti dislocati in diverse regioni, per questo la competenza è unicamente del Ministero". Dopo un incontro interlocutorio tra le parti, dal quale sarebbe emersa la volontà comune di avviare un dialogo, sono previsti anche altri appuntamenti nell'ottica però, da parte della Fiom, di avviare una trattativa che dovrà vedere il suo esito conclusivo a Roma.

"Nessun passo indietro da parte della Fiom rispetto al mandato che abbiamo ricevuto dai lavoratori. Il nostro obiettivo è quello di salvaguardare l'azienda ma non per oggi, bensì in una prospettiva futura. Per questo abbiamo avanzato alcune richieste all'azienda, vogliamo cercare di capire le intezioni del gruppo Sidel ma anche di Sidel Parma Spa. La risposta ci è parsa positiva, attenderemo i prossimi incontri per cercare di capire di più e sviscerare meglio alcune questioni. Salvaguardare i lavoratori dell'azienda è possibile solo conoscendo le intenzioni dei vertici. Prima di firmare qualsiasi accordo occorre conoscere in prospettiva futura cosa intenderà fare l'azienda e avere in mano strumenti certi per poter tutelare non solo il futuro dei dipendenti ma quello del territorio, dato che per Parma si tratta di un polo leader nell'economia locale".

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