rotate-mobile
Cronaca

Sidel, tavolo ministeriale cancellato. Pcl: "Parlamentari Pd, prendete posizione"

Il Partito Comunista dei Lavoratori ricostruisce la vicenda Sidel e denuncia: "Un padrone ha telefonato ad un Ministero ed ha ottenuto di cancellare, o comunque di non far ritenere congruo, un Tavolo di Trattative a Roma"

Sidel. Il caso della storica azienda parmigiana è arrivato a Roma. Ma tante sono le perplessità rispetto ad un esito positivo della vertenza. Dopo le lotte dei lavoratori nello stabilimento di Parma era stato attivato un Tavolo di Crisi in Provincia. L'azienda aveva rassicurato una riorganizzazione che non avrebbe comportato la fuga della produzione dai capannoni di via La Spezia. Poi aveva stigmatizzato la decisione dei sindacati di chiedere un Tavolo al Ministero, visto che la vertenza coinvolge anche le province di Mantova e Verona.

Il Partito Comunista dei Lavoratori ha ricostruito stamattina in conferenza stampa davanti all'Upi di Parma la storia della Sidel. Il giudizio sulla scelta del Governo di non attivare il Tavolo è netta. "Pochi giorni di lavoro del Governo Alfano-Letta  e già si cominciano a vedere i primi effetti sulle lotte sindacali e sulla possibilità di contrattazione dei lavoratori. Un nuovo periodo di repressione delle istanze sindacali comincia a profilarsi all’orizzonte. Il cambio di passo dalla Campagna Elettorale al clima da Governissimo è evidente e colpevole, ed ha comportato la disdetta del Tavolo Ministeriale ottenuto dai sindacati".

"Ci fu un primo incontro istituzionale in Provincia, il 4 aprile, per l’esposizione del problema. Già il giorno 5 un primo assalto delle forze confindustriali: UPI convoca unilateralmente le parti, scavalcando la Provincia. I lavoratori rigettano questa soluzione e dopo le riunioni assembleari concordano che il tavolo più idoneo alla trattativa sia quello Ministeriale. Fatto di semplice comprensione, se consideriamo che vengono coinvolti stabilimenti di tre regioni diverse, riferendosi alle Province di Verona, di Mantova e di Parma".

Dal Ministero dello Sviluppo Economico prima ricevono questa istanza, fissando a detta dei Lavoratori la data del 7 Maggio come adatta alla convocazione delle parti, poi la rigettano. Il motivo? E’ una situazione che avviene “a seguito delle interlocuzioni avute con il Management” di Sidel. E’ questo il Governo PD-PDL, quindi? Torniamo nuovamente ad ascoltare unicamente la voce degli Industriali? E’ accettabile che un Ministero indica o disdica un tavolo sulla base di ciò che sostiene solo una delle parti coinvolte, casualmente il padronato?"

"Un padrone ha telefonato ad un Ministero ed ha ottenuto di cancellare, o comunque di non far ritenere congruo, un Tavolo di Trattative a Roma: la situazione nella sua semplicità racconta un Monti 2.0 con un uguale atteggiamento prono alle istanze del padrone. Il Partito Comunista dei Lavoratori intende essere molto chiaro, sull’argomento: se lo scordino! La vigilanza su queste porcate filo-confindustriali sarà documentata e altissima. Non possiamo  ovviamente che chiedere alle forze sindacali di raccontare quanto stiamo denunciando ai lavoratori di Sidel, in modo che possano stare vicini ai propri rappresentanti. A questi chiediamo di tener botta, ed opporsi a questa violenza padronale".

Agli onorevoli del PD chiediamo di prendere posizione rispetto a questa pratica politica della dirigenza Sidel: che dicano chiaramente cosa ne pensano, dando peraltro ai Lavoratori lo strumento per meglio votare la prossima tornata elettorale. Sel ha parlamentari come Airaudo espressione proprio di Fiom, che siamo sicuri potrebbero ben agire in caso di defezioni dal parlamentarismo territoriale. In questo preghiamo la segreteria di Sinistra Ecologia e Libertà di attivarsi, per subentrare eventualmente a chi non avesse voglia di assumersi delle responsabilità sul tema.

Alle forze di Sinistra chiediamo schiena dritta ed orgoglio: ciascuno conduca la lotta negli ambiti nei quali ha deciso di muoversi, per poter spalleggiare i lavoratori parmigiani, che non vanno lasciati soli. Vi esortiamo ad uscire da un’ottica cattolica della sinistra ed in definitiva quindi vi chiediamo di passare da una sinistra osservante ad una praticante.

Le voci che emergono da dentro la Sidel ci raccontano di lavoratori preoccupati, e seriamente perplessi nel leggere le dichiarazioni di un management che ha, ricordiamolo, portato l’azienda da 1200 a 900 lavoratori. Questa è la Sidel, cari parmigiani: un management che telefona ad un ministero facendo cancellare un tavolo di trattative, o comunque riuscendo a farlo ritenere adatto in un luogo piuttosto che in un altro".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sidel, tavolo ministeriale cancellato. Pcl: "Parlamentari Pd, prendete posizione"

ParmaToday è in caricamento