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Cronaca

Terremoto in Comune: il sindaco azzera i dirigenti ma non si dimette

"La città è disorientata. Quello che è accaduto venerdì non può inficiare quanto di buono è stato fatto in questi anni. Può sembrare strano che il sindaco dica di essere all'oscuro di tutto, ma è così"

Azzerare i dirigenti comunali che si trovano in posizioni di vertice: è la risposta decisa dal sindaco di Parma Pietro Vignali dopo gli undici arresti per corruzione e peculato compiuti venerdì dalle Fiamme Gialle nell' ambito degli sviluppi dell'inchiesta 'Green money' sulle mazzette del verde pubblico. Sembrava che il primo cittadino, dopo le dichiarazioni a caldo alla stampa ('Non mi dimetto') e subito dopo in un teso Consiglio comunale, avesse scelto di passare il fine settimana in silenzio nella sua abitazione, poi invece, con una serie di telefonate, la convocazione della stampa in Municipio.

"La città è disorientata e noi vogliamo darle una risposta precisa e puntuale - ha detto - Quello che è accaduto venerdì non può inficiare quanto di buono è stato fatto in questi anni. Può sembrare strano che il sindaco dica di essere all'oscuro di tutto, ma è così. Quello che è avvenuto non può accadere ancora. Ci sono troppe autonomie e abbiamo deciso di azzerare tutte le figure apicali per restituire alla politica, cioé agli assessori, il controllo diretto delle strutture".

Quindi, meno autonomia dei dirigenti centrali e costituzione di una struttura di controllo presieduta dal sindaco e dal vice, Paolo Buzzi. La Giunta "avrà un rapporto più diretto con la struttura e un maggior controllo sul suo operato". Intanto, tra difese e distinguo, il giorno dopo la bufera sono intervenuti anche esponenti della maggioranza che sostiene la Giunta.

Intanto, il comandante delle Fiamme Gialle dell'Emilia-Romagna, generale Domenico Minervini, ha detto che "stiamo assistendo ogni giorno alla decadenza di valori morali e principi". E ha aggiunto, parlndo con i giornalisti a margine della festa regionale del Corpo, a Bologna: "Se si dovessero evidenziare ulteriori reati, andremo avanti". Una curiosità: ieri mattina i vigili urbani hanno rimosso - ripresi anche dalle telecamere tv - la Smart del loro comandante Giovanni Maria Jacobazzi, tra gli arrestati di ieri, rimasta parcheggiata in divieto di sosta nell'area antistante il Tribunale civile, riservata ai mezzi del personale della giustizia.

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