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Cronaca

TiBre, accordo Provincia-Autocisa: oltre 15 milioni per il primo lotto

Firmata l'intesa che trasferirà i fondi all'ente di piazza della Pace. Sette opere che andranno a migliorare la viabilità della Bassa ovest lungo due direttrici: Parma, Trecasali, Sissa e l'asse Fontevivo-Fontanellato

Sette opere che andranno a migliorare la viabilità della Bassa ovest lungo due direttrici: Parma, Trecasali, Sissa e l’asse Fontevivo – Fontanellato; sette interventi complementari alla realizzazione del primo lotto della Tibre finanziati da Autocisa per un investimento che supera i 15 milioni e 200mila euro; sette progettazioni che da oggi la Provincia potrà avviare grazie al protocollo che questa mattina, nella sede del’Ente, hanno siglato l’assessore provinciale alle Infrastrutture Ugo Danni e il consigliere delegato dell’Autocamionale della Cisa Paolo Pierantoni.

Con l’accordo la società autostradale trasferirà alla Provincia di Parma, ente responsabile della realizzazione delle opere, una prima tranche di 471 mila euro per la progettazione a cui si aggiungeranno in un secondo tempo ulteriori 15.238.000 euro per finanziare i lavori.

I comuni beneficiari degli interventi sono Fontevivo, Fontanellato, Sissa e Trecasali; le opere, frutto della concertazione, consisteranno in rotatorie, collegamenti e  riqualificazione o di strade fra cui il collegamento Fontanellato-Fontevivo, la tangenziale di Fontevivo e il sistema viario nel comune di Sissa.

 “Contiamo di entrare subito nell’operatività della convenzione e concludere la progettazione in circa 3 mesi. Poi, una volta trasferite le risorse per gli interventi, di arrivare entro fine anno all’affidamento degli interventi – ha spiegato Danni. Oltre a migliorare la rete viaria e la qualità della vita dei comuni queste opere hanno un valore socioeconomico perché incentivano lo sviluppo. Interverremo in larghissima misura su strade già esistenti con un occhio attento alla realtà locale cercando di interferire il meno possibile con il consumo del suolo”.

“Sono due i motivi di soddisfazione. Il primo riguarda il merito, dopo 38 anni siamo nella fase della gara d’appalto della Tibre e speriamo entro l’estate di avere il soggetto costruttore – ha detto Pierantoniil secondo motivo riguarda il metodo, perché questo accordo è frutto della concertazione con gli enti locali e in primo luogo con la Provincia. Insieme abbiamo definito il tracciato migliore per la parte di Tibre che passa in provincia di Parma e quali dovevano essere le opere complementari. Su queste ci è parso positivo che Autocisa facesse le opere principali connesse con il tracciato, mentre quelle al servizio della viabilità locale sarà la Provincia stessa a gestire le risorse e realizzarle”.

Con la Tibre si realizzerà il collegamento autostradale tra l’A15 a Fontevivo e l’A22 a Nogarole Rocca, poco più di 84 km che attraverseranno tre Regioni e che permetterà di unire il Tirreno – ovvero i porti di Genova, Livorno e Spezia -  con Verona e il Brennero. Un corridoio plurimodale “naturale”, che ha radici lontane nella storia, come è stato sottolineato nell’incontro di oggi, una occasione anche per fare il punto sullo stato di avanzamento della Bretella.

L’opera verrà realizzata per lotti e quello considerato prioritario riguarda il tratto Fontevivo - Terre Verdiane, prolungamento per Mantova - Nogarole Rocca, circa 12 km che partono a sud dell’intersezione tra la autostrada della Cisa e l’autostrada A1 e terminano al casello di Trecasali/Terre Verdiane dove arriverà anche la Cispadana che, ha spiegato Danni, dovrebbe essere conclusa entro l’entrata in funzione del casello. Il primo lotto del collegamento autostradale “Parma- Autostrada del Brennero”, è finanziato da Autocisa per un totale di 513 milioni di euro. Come detto attualmente si sta svolgendo la gara europea; dall’affidamento dei lavori, l’opera dovrebbe concludersi entro 4-5 anni.

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