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Martedì, 16 Aprile 2024
MAFIA E CONFISCA

Sorbolo, appartamenti confiscati alla 'Ndrangheta per sette famiglie ucraine

Il comune, da sempre attivo nel combattere le infiltrazioni criminali sul territorio, ha dato vita a una splendida iniziativa grazie al supporto di Stefano Fiandri (presidente della Definitive CLM) e al suo socio, Massimo Saccani sorbolese doc

Gli appartamenti confiscati alla 'Ndrangheta saranno rifugio sicuro per sette famiglie ucraine: questo grazie all'operato sempre in prima linea di Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo che ha trovato la sponda di un'azienda di San Prospero di Modena, la Definitive CLM che ha festeggiato in maniera insolita il 30ennale. Mettendo a disposizione i fondi per restaurare gli appartamenti per una somma totale vicina ai 30mila euro. 

Il sindaco Nicola Cesari: "Questa azienda si è presentata alla porta del comune bussando: ha chiesto se fosse possibile fare qualcosa per le famiglie che fuggono dalla guerra. Un'azienda di Modena e non del territorio. E' incredibile. Hanno dato un contributo per 30 mila euro per ristrutturare gli appartamenti confiscati. In Emilia la mafia esiste, purtroppo. Sono messaggi questi che continuiamo a dare. Un riscatto per i giovani. Non si può far finta di vedere atteggiamenti criminali. Come amministrazione, insieme al presidio di legalità continuiamo a segnalare episodi sospetti anche alla Prefettura che sta facendo un lavoro straordinario. Ma c'è bisogno di collaborazione anche del tessuto imprenditoriale locale che segnala lei stessa queste situazioni. 

"Un'iniziativa frutto di una decisione mia e dei miei collaboratori e dipendenti - spiega il presidente Stefano Fiandri -. Non ce la siamo sentita di fare la festa classica e quindi abbiamo ritenuto più opportuno devolvere il budget destinato alle celebrazioni per quelle che possono iniziative a favore delle terre che in questo momento sono in guerra. E l’iniziativa ha avuto successo anche grazie a Massimo Saccani, uno dei miei soci che è di Sorbolo. Gli ho chiesto di interpellare il sindaco Cesari perché noi potevamo ristrutturare degli appartamenti confiscati alla criminalità organizzata mettendo a disposizione una certa cifra. Ridare vita agli appartamenti che sono stati confiscate, affidandoli alle famiglie ucraine: iniziativa da una doppia valenza. Aiutare le persone in difficoltà e ridare vita a zone bonificate dalle mafie. Oggettivamente non abbiamo riscontrato in altri comuni al momento una cosa del genere. Poi sicuramente saranno, ma Sorbolo è il primo in Italia. 

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