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Cronaca San Leonardo / Via Burla

Il sottosegretario Ferri in via Burla: "Sovraffolamento, priorità del Governo"

"Come membro del Governo non posso che esprimere grande soddisfazione per la cattura di Valentin Frrokaj" ha detto il sottosegretario Cosimo Ferri in visita oggi al carcere di Parma

"Come membro del Governo non posso che esprimere grande soddisfazione per la cattura di Valentin Frrokaj, il più pericoloso dei due evasi dal carcere di Parma perché condannato all'ergastolo. Grazie alla magistratura e alle forze dell'ordine che hanno lavorato a fondo e bene''. E' quanto ha dichiarato oggi il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri sull'arresto di uno dei due albanesi fuggiti lo scorso 2 febbraio dalla struttura penitenziaria di Parma. Ferri, nel pomeriggio, ha fatto visita proprio al carcer che ha definito ''una realtà molto importante per la pluralità degli istituti presenti, come il 41 bis, il centro diagnostico sanitario o l'istituto per gli articoli 21 o i semiliberi. E' forse una realtà unica nel circuito penitenziario italiano e c'è grande attenzione da parte del Ministero. E affinché non si ripeta l'episodio dello scorso 2 febbraio il sottosegretario Ferri sottolinea la necessità di potenziare i sistemi informativi. Occorre fare più investimenti nel sistema di videosorveglianza - ha concluso Ferri - Oggi la tecnologia è in grado di dare un aiuto importante al personale della polizia penitenziaria per garantire la sicurezza''.

"La questione del sovraffollamento carcerario è una delle priorità di questo governo e in particolare del ministro Cancellieri. Da quando si è insediata il ministro si è impegnata in prima persona su questo tema e lo testimoniano i provvedimenti normativi attuati, da ultimo il decreto 'svuota carceri' che è stato convertito in legge dal Parlamento''. Lo ha detto il sottosegretario . ''Bisogna riconoscere al Governo e a tutti i gruppi parlamentari di avere lavorato con celerità per aver varato questa legge - ha aggiunto Ferri - Il problema comunque sappiamo bene che non è risolto ma è un'ottima medicina vista la recente sentenza della corte di giustizia europea''. ''Si può modernizzare poi l'articolo 21 per i detenuti meno pericolosi, potenziando l'istruttoria che si deve fare all'interno degli istituti penitenziaria impiegando la grande professionalità di dirigenti ed agenti - ha concluso il sottosegretario alla giustizia - Così come occorre potenziare la magistratura di sorveglianza spostando però alcune competenze amministrative, penso ad esempio ai diritti di visita, anche ai direttori dei nostri istituti, persone qualificate e capaci''.

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