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Cronaca

Spaccia droga a bordo di una Scenic, 22enne straniero reagisce al fermo: arrestato

Dagli accertamenti è emerso che il giovane pusher era già stato espulso con un divieto di ritorno sul territorio italiano: gli agenti della polizia locale lo hanno bloccato mentre tentava di scappare 

Spacciava droga girando a bordo della sua Renault Scenic, individuato da agenti in borghese della Polizia Locale, è stato inseguito ed arrestato. Gli agenti hanno notato l’uomo a bordo del suo mezzo in zona Paradigna. Insospettiti, hanno seguito i suoi movimenti. L’uomo, un 22enne straniero, è stato affiancato da una Peugeot 207. I due mezzi si sono diretti in via Alpi, dove, in un parcheggio isolato, il conducente della Peugeot è sceso ed è salito a bordo della Scenic. Gli agenti hanno assistito allo scambio di un involucro e di denaro. Una volta ripartito, il conducente della Peugeot  è stato fermato da una pattuglia, allertata nel frattempo.

Mentre gli agenti in borghese hanno continuato a monitorare il conducente della Scenic, che in poco tempo ha effettuato altre due cessioni di sostanze psicotrope, in cambio di soldi ad altri due uomini: il primo a bordo di un ciclomotore, l’altro alla guida di una Fiat 500. I clienti sono stati fermati ed è emerso, anche in questo caso, che si trattava di cessione di sostanza stupefacente. Al che gli agenti hanno affiancato il veicolo dello spacciatore, bloccandolo sul retro.

L’uomo ha cercato di fuggire salendo sulla aiuola che delimitava il parcheggio ma è stato inseguito e bloccato. Ha anche reagito fisicamente al fermo, alla fine è stato sopraffatto dai due agenti in borghese, arrestato e portato al Comando di via del Taglio, dove è stato identificato. Dagli accertamenti è emerso che il giovane spacciatore era già stato espulso con un divieto di ritorno sul territorio italiano. L'uomo è stato quindi arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Il Giudice ha convalidato l'arresto con nulla osta all'espulsione, prevedendo per lui la custodia preventiva in carcere in attesa del processo per direttissima in settimana. 

Il Comandante del Corpo di Polizia Locale di Parma, Michele Cassano, ha dichiarato: “E' stata una settimana molto intensa per il personale della Polizia Locale; in altri tre episodi abbiamo deferito altrettante persone all'Autorità Giudiziaria. Nel primo una pattuglia è intervenuta in via Mazzini dove era stato segnalato un uomo che dormiva all' interno dei locali dove è alloggiato il bancomat. L’uomo, visibilmente alterato per assunzione di sostanze stupefacenti, ha reagito subito male al controllo degli agenti, aggredendoli. Immediatamente bloccato, è stato accompagnato in Comando dove è risultato irregolare sul territorio e deferito per immigrazione clandestina e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel secondo episodio gli agenti della Struttura Operativa Proiezione Esterna sono andati in ausilio dei controllori della Tep su un autobus di linea: a bordo vi era un cittadino centrafricano senza biglietto e senza documenti che rifiutava le generalità ai controllori. Anche questo soggetto, accompagnato al Comando, è risultato irregolare e deferito all'Autorità Giudiziaria per Immigrazione clandestina e rifiuto di generalità a pubblico ufficiale. A questo si aggiunge un terso episodio in cui una pattuglia in servizio appiedato in via Mazzini è stata allertata da una commessa di un furto appena avvenuto all' interno di un grande magazzino dove era stata sottratta una giacca da uomo da parte di un soggetto nordafricano. Dopo alcuni minuti di ricerca, grazie alla accurata descrizione della commessa, la pattuglia ha individuato il ladro e lo ha bloccato accompagnandolo in Comando. L' uomo è stato denunciato per furto aggravato e la giacca è stata restituita al legittimo proprietario”  

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