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Cronaca

Spot Money giunge al termine: Salvi e Benecchi, il reato è concussione

Saranno interrogati nei prossimi giorni i due ex dirigenti di Stt, accusati di aver chiesto tangenti a quattro imprenditori per gli appalti di Wcc. Gli inquirenti ascolteranno anche Giovanni Paolo Bernini coinvolto nell'inchiesta Easy Money

Si chiudono dei fascicoli importanti. L’inchiesta Spot Money, il filone d’indagine relativa alle presunte tangenti intascate dai ex dirigenti della holding Stt Ivano Savi e Stefania Benecchi a quattro imprenditori per un totale di 50 mila euro. Tangenti chieste tramite delle false consulenze alla società Bevi intestata ai due coniugi e che dovevano servire per l’assegnazione di appalti di project financing del Welfare Community Center, progetto per la Cittadella nato da un’idea di Vignali e poi tramontato nel 2012 con l’arrivo del commissario Mario Ciclosi. Dopo mesi di carcere i due coniugi sono tornati in libertà e hanno chiesto di essere interrogati dagli inquirenti. Per loro l’accusa è concussione. Nei prossimi giorni verrà ascoltato anche per Giovanni Paolo Bernini. Su di lui pesa l’accusa di corruzione e concussione nell’ambito dell’inchiesta Easy Money.

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