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Cronaca

"Stavolta vi uccido", sperona l'auto con l'ex compagna ed il figlio: sorveglianza speciale per un 45enne

Minacce, atti persecutori, pedinamenti nei confronti dell'ex convivente: applicata per la prima volta a Parma la misura di prevenzione per i reati legati alla violenza di genere. L'uomo aveva anche mimato il gesto della pistola e del taglio della gola

Atti persecutori, minacce di morte, pedinamenti, telefonate ripetute ed episodi come lo speronamento dell'auto sulla quale stava viaggiando, insieme al figlio e all'ex marito: un 45enne italiano, originario di Napoli le cui iniziali sono M.D. e residente a Parma, è stato raggiunto dalla misura della Sorveglianza Speciale, applicata per la prima volta nella nostra città per reati che riguardano la violenza di genere. Nel mese di dicembre infatti il Tribunale di Sorveglianza di Bologna - sezione misure di prevensione - ha decretato la misura di prevenzione nei confronti dell'uomo - considerato pericoloso e ossessivo - già sottoposto all'obbligo di dimora nella provicia di Napoli e alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa. 

La richiesta della misura è stata fatta dal Questore di Parma, tramite la Divisione Anticrimine, che ha ricostruito la vicenda giudiziaria del 45enne, analizzando tutte le denunce presentate contro di lui dalla sua ex compagna, dal gennaio al giugno del 2019. In quello stesso mese l'uomo era stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare per stalking. Un mese dopo però la misura era stata sostituita dagli arresti domiciliari nell'abitazione della madre, in provincia di Napoli. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti il 45enne si sarebbe reso responsabile di pedinamenti, minacce alla donna e al suo ex marito - ritenuto responsabile dell'allontanamento di lei - telefonate sul posto di lavoro, invio di messaggi ripetuti e minacce di pubblicare alcune foto intime della sua ex compagna. In un caso, poi, il 45enne avrebbe minacciato l'ex marito, la donna ed il figlio minorenne mimando il gesto della pistola e del taglio della gola.

Nel giugno del 2019, poi, aveva speronato l'auto sulla quale stavano viaggiando la donna - sempre con il figlio e l'ex marito - cercando di buttarli fuori strada, minacciandoli di morte con l'espressione: "Stavolta di uccido". Il 45enne era recidivo poichè era già stato allontanato dall'abitazione della sua ex moglie per maltrattamenti in famiglia: dopo l'allontanamento era iniziata la convivenza con la compagna - durata quattro anni ed interrotta da lei nel 2018 - poi anch'essa vittima delle violenze dell'uomo. In quei mesi si erano verificati anche altri episodi, per i quali però non erano stati trovati riscontri rispetto alla responsabilità del 45enne: l'incendio della casa in cui l'ex compagna viveva con i genitori e l'incendio dell'auto dell'ex moglie di M.D. 

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