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Cronaca Pablo / Viale Antonio Gramsci

Ospedale, pagati gli arretrati dei dipendenti ATI: "Non è ancora finita"

Tra i motivi di malcontento dei dipendenti del trasporto dei pazienti all'interno dell'Ospedale Maggiore, il mancato pagamento degli straordinari, la pianificazione dei turni con poco preavviso e, per alcuni, 3 stipendi arretrati

Passi avanti nella vertenza che da mesi tiene sul filo i dipendenti dell'A.T.I., l'associazione temporanea di imprese nella quale confluiscono Croce Italia Marche, Croce Azzura Fano, Croce Verde Fano. La denuncia del malessere da parte del personale addetto al trasporto interno dei pazienti al Maggiore di Parma è arrivata all'apice con la scelta di manifestare con striscioni e fischietti davanti all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, sino a passare alle vie legali nei confronti delle imprese inadempienti.

Tra i motivi di malcontento il mancato pagamento degli straordinari, la pianificazione dei turni con poco preavviso, con difficoltà acuite in particolar modo per i dipendenti di Croce Italia Marche di Rimini, che non ricevevano lo stipendio da luglio. In assenza di risposte soddisfacenti, l'unica soluzione all'orizzonte per i dipendenti è parsa quella di intraprendere incontri con l'Azienda Ospedaliera, attraverso l'intermediazione sindacale. Risale al 20 ottobre la decisione dell'Azienda Ospedaliera, in accordo con i rappresentanti sindacali FILT CGIL provinciale, di farsi onere di erogare gli stipendi arretrati di luglio e agosto ai dipendenti, al posto dell'impresa inadempiente. Si tratta, tuttavia, di una situazione ancora irrisolta. In un comunicato ufficiale l'Azienda Ospedaliero-Universitaria ha dichiarato che il 27 ottobre spetterà nuovamente a Croce Italia Marche a pagare gli stipendi, i dipendenti però temono che ciò  non avvenga, visti i precedenti e la condizione comune anche per i dipendenti di altre città della penisola.

Prosegue, intanto, la vertenza per denuncia di condotta antisindacale presentata nei confronti di A.T.I. Secondo quanto riferito dal delegato sindacale CGIL Maria Vescovi, all'AT.I. è stato proposto un accordo per il risarcimento di un anno e mezzo di straordinari non pagati ai dipendenti, prima del pronunciamento del giudice. Si dovrà attendere il 3 novembre, anche in assenza di risposte da parte dell'associazione di imprese, per conoscere il pronunciamento del giudice in merito alla denuncia.
 

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