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Cronaca Oltretorrente / Piazzale Daniele Bertozzi

Lo studente disabile a Bernini: "La sua risposta non mi soddisfa"

Dopo la protesta di Vito Cavallo attraverso la voce di ParmaToday, ripresa anche da altre testate, è arrivata la risposta dell'Assessore. "Lui sostiene che tutto funzioni al meglio ma ciò non è per niente vero"

Dopo la protesta di Vito Cavallo, lo studente disabile che, attraverso la voce di ParmaToday, ha deciso di rendere pubblico il suo disagio rispetto al mal funzionamento delle pedane degli autobus della Tep, e in generale rispetto alle politiche per i disabili del Comune di Parma, è arrivata la risposta di Giovanni Paolo Bernini, Assessore alle Politiche per i disabili. Dopo il nostro articolo dell'11 giugno e quello successivo del 13 in questi giorni la questione è stata ripresa anche da altri media locali. Ma Vito non è soddisfatto e continuerà nei prossimi giorni la sua protesta.

L'Assessore Bernini ti ha risposto con rapidità dopo l'uscita degli articoli e la denuncia pubblica. "C'è stata la risposta ma non è stata soddisfacente perchè l'Assessore sostiene che tutto funzioni al meglio a Parma ma ciò non è vero. Basta che proviate a fare un giro con me e vedrete che questo non è per niente vero, ma anzi quanto di più falso ci possa essere. Mi prendo tutta la responsabilità di quello che dico. La mia protesta sarà lunga e pacifica".

Ora, dopo che il caso è divenuto pubblico, cosa pensi di fare ? "Penso di continuare a lottare per i miei diritti di disabile che qui a Parma sono negati per cose abbastanza banali. Già la nostra vita è una giungla, poi se la rendiamo ancora più difficile, che vita è?" Parma viene presentata come all'avanguardia per le politiche per i disabili, l'Amministrazione ha anche ricevuto dei riconoscimenti in tal senso. "Non penso che a Parma l'accessibilità e l'attenzione nei confronti delle persone disabili sia a livello di come viene descritta e presentata in tutta Italia, ovvero un'eccellenza".

L'Assessore Bernini, nella sua lettera, affronta concretamente i temi da te sottoposti? "Nella sua lettera c'è molta pubblicità, è questo che mi sdegna oltremodo perchè spesso i politici si prendono la briga di poterci marciare su queste cose. Ho replicato all'Assessore dicendogli che le cose devono essere dimostrate con i fatti, non si deve solo parlare per poi non concludere nulla. Continuerò la protesta, per me ma anche per le altre persone disabili che non hanno il coraggio di denunciare o non ne hanno i mezzi. A me è stata data la possibilità di protestare e poi di controbattere, non vedo per quale ragione non lo dovrei fare".

LA RISPOSTA DI BERNINI
Gentile sig.Cavallo, desidero ringraziarLa per la denuncia che ha voluto trasmettere a me ed a tutti i canali di informazione del territorio. Il malfunzionamento delle pedane elettriche sugli autobus e' un tema a noi conosciutissimo al punto che a Parma da un paio di anni abbiamo scelto di installare solo pedane meccaniche che devo essere azionate dai dipendenti  della azienda dei trasporti locale. E' questa scelta frutto di una indagine scientifica condotta dalla università di Parma che aveva spiegato le ragioni del mal funzionamento delle pedane elettriche di cui le persone disabili motorie avevano da tempo segnalato. Nel libro bianco sulla accessibilità e mobilita' urbana edito da Franco Angeli e frutto del lavoro del tavolo tecnico che ho coordinato personalmente ed istituito dal comune di Parma con il ministero del lavoro e delle politiche sociali con tutte le rappresentanze nazionali delle associazioni dei disabili, si affronta tale tema e si invitano le amministrazioni locali a fare la scelta delle pedane meccaniche. Ora quindi a Parma sicuramente viaggiano ancora autobus con pedane elettriche con problemi di funzionamento ma da due anni circa si acquistano solo con pedane meccaniche. Spero non si tratti quindi di mancanza di  azionamento di tali pedane in carenza di formazione del personale e di procedure standard da parte della azienda dei trasporti. Di questo al momento non avevamo avuto notizia ma provvedero' al più presto a richiedere informazioni alla azienda TEP spa. Per il resto la invito a rivedere le sue opinioni circa la accessibilità della città nel suo complesso le potrei dimostrare il contrario in decine di esempi ma per brevità le ricordo che Parma e' un modello di accessibilità per le persone disabili in Italia tanto e' vero che la commissione europea che ha selezionato le città più accessibili in Europa ha stabilito che Parma e' la prima città in Italia e soprattutto lo dicono le persone disabili che anche da regioni diverse giungono a Parma. Rimango volentieri a disposizione per eventuali propositive osservazioni.
Giovanni Paolo Bernini

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