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Cronaca

"Legata con le fascette, poi tenuta al guinzaglio ed appesa ad un gancio"

Dall'ordinanza di custodia cautelare firmata da Sara Micucci emergono nuovi dettagli sulla notte del 18 luglio: per il Gip il racconto della 21enne è attendibile

E' stata appesa ad un gancio sul soffitto con le mani legate da alcune fascette, con un collare al collo ed un guinzaglio ha dovuto fare il giro della stanza: la ragazza 21enne sarebbe stata vittima di tutti gli ordini che le venivano imposti da Federico Pesci e da Wilson Ndu Aniyem. Secondo quanto scritto nell'ordinanza di custodia cautelare, che ha portato all'arresto dei due, che ora si trovano nel carcere di via Burla e ieri hanno respinto ogni accusa sostenendo che la ragazza era consenziente, la donna sarebbe stata sottoposta ad ogni tipo di sopraffazione, messa in atto utilizzando gli oggetti sadomaso, trovati poi nell'attico dell'imprenditore 46enne.

Il Gip Sara Micucci, che ha firmato l'ordinanza, ritiene il racconto della 21enne attendibile. E inoltre la Procura di Parma ha depositato nuovi atti, che potrebbero portare alla contestazione di altri reati ai due arrestati, per ora accusati di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate. La giovane avrebbe raccontato da subito agli inquirenti che aveva concordato una prestazione sessuale con Pesci in cambio di una somma in denaro e che sarebbe stata contattata dall'imprenditore su Facebook. 

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