
Tar di Parma a rischio soppressione, Lega Nord: 'La Regione intervenga sul Governo"
“Intervenire presso il Governo perché eviti, per ragioni di funzionalità e celerità della giustizia, oltre che diconcreta economicità, la soppressione della sede distaccata del TAR di Parma”. Lo chiede una risoluzione della Lega Nord in Regione Emilia Romagna
“Intervenire presso il Governo perché eviti, per ragioni di funzionalità e celerità della giustizia, oltre che diconcreta economicità, la soppressione della sede distaccata del TAR di Parma”. Lo chiede una risoluzione della Lega Nord in Regione Emilia Romagna (primo firmatario il vicepresidente del Consiglio Regionale, Fabio Rainieri e sottoscritta anche da Gabriele Delmonte, Matteo Rancan e Daniele Marchetti), depositata questa mattina. “Il Governo – spiegano i consiglieri regionali del Carroccio -, ha previsto di chiudere le sezioni distaccate dei TAR ora attive nei Comuni che non sono sedi di Corte d’Appello. Tra queste anche quella di Parma che è territorialmente competente per le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia”. “In un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo – aggiungono - la prossimità delle sezioni distaccate dei TAR, in particolare di quelle che attengono a un territorio di notevole rilevanza economica e che si distinguono per efficienza, come appunto quella di Parma, favorisce sia il controllo dilegalità sull’azione amministrativa, sia la tempestività dell’azione giudiziaria”.
“Con un unico TAR in Emilia-Romagna a Bologna – attaccano Rainieri, Delmonte, Rancan e Marchetti -, si registrerebbe inoltre un ingolfamento della sua segreteria e, un inevitabile incremento dei tempi per la definizione dei procedimenti. Quanto ai risparmi vi sono evidenti dubbi sull’economicità della chiusura della sezione di Parma in quanto l’unico vero risparmio sarà quello sul canone di locazione della sede mentre rimarranno le spese per il personale ora a Parma, che dovrà essere ricollocato”. Per questo i consiglieri del Carroccio invitano la Giunta “a intervenire presso il Governo perché eviti sia per ragioni di funzionalità e celerità della giustizia, sia di concreta economicità, la soppressione della sede distaccata del TAR di Parma”.