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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tasi, l'Associazione Famiglie: 'Per il Comune di Parma i figli non contano'

La seconda scelta del sindaco, tuttavia, è andata in un'altra direzione. Le esenzioni e le detrazioni sono state modulate tenendo conto delle rendite catastali, e dell'Isee. I risultati sono i seguenti: vengono maggiormente beneficiati i single, e le coppie senza figli

"Per compensare i minori trasferimenti che arrivano dal Governo- si legge in una nota dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose- il Comune di Parma ha deciso di avvalersi della facoltà di aumentare le aliquote Tasi (già ora ai massimi) di un ulteriore 0,8 per mille. La prima scelta della giunta Pizzarotti è stata quella di applicare l'aumento non sulle seconde case, ma sulla prima casa. A questo punto, le associazioni famigliari hanno chiesto all'amministrazione di applicare detrazioni per carichi famigliari, come previsto per l'Imu (50 euro per ogni figlio, con un massimo di 400 euro), e come applicato da diversi comuni (tra cui le vicine Reggio Emilia e Modena). Questo per consentire il pieno rispetto della normativa, in quanto gli effetti delle detrazioni sarebbero stati gli stessi dell'Imu.

La seconda scelta del sindaco, tuttavia, è andata in un'altra direzione. Le esenzioni e le detrazioni sono state modulate tenendo conto delle rendite catastali, e dell'IseeI risultati sono i seguenti: vengono maggiormente beneficiati i single, e le coppie senza figli (che facilmente vivono case più piccole) rispetto alle famiglie con figli, che necessariamente devono vivere in case, il ricorso all'Isee penalizza la famiglia, in quanto obbligata a sommare redditi e patrimoni; vengono totalmente eliminate le detrazioni per figli; in questo modo, famiglie che erano totalmente esenti dall'IMU si trovano ora a pagare Tasi che possono arrivare anche fino a 600 euro (l'ammontare massimo delle detrazioni IMU). Questo in totale contrasto con quanto indicato dalla legge; sono previste detrazioni per chi ha ISEE superiori a 20mila euro. In conclusione, anche questa scelta della Giunta Pizzarotti andrà a penalizzare le famiglie con figli, in particolare quella numerosa, come già fatto con la eliminazione del Quoziente Parma. Il messaggio è chiaro: se hai una seconda casa, o se sei benestante, ma hai una una casa con rendita catastale bassa (perchè magari non aggiornata), ti agevolo.

Se invece hai dei figli, e vivi in una casa grande, per consentire loro un minimo di spazio vitale, e magari hai contratto un grosso mutuo per acquistarla, non solo ti tolgo le detrazioni che prima avevi con l'Imu e che ti consentivano l'esenzione, ma in più ti applico un ulteriore 0,80 per mille di aumento!!! Nel recente convegno del Forum delle Associazioni Famigliari, il sociologo Lamberto Soliani ha ricordato gli effetti devastanti dell'andamento demografico in Italia ed in Emilia Romagna, che produrrà i pieni effetti già dal vicino 2030: è la insostenibilità dell'attuale sistema del welfare. Con il doppio dei pensionati rispetto ai lavoratori, ci dovremo scordare le attuali prestazioni pensionistiche e sanitarie. In quel momento, ringrazieremo tutti quei politici che, anziché adottare politiche a favore della famiglia, dei figli e della natalità, trovano sempre altre priorità. Del resto, i figli non votano...

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