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Cronaca

Teatro Europa e del Vicolo a bando, il Css: "Non è sempre vero che non ci sono alternative"

Il Consorzio Solidarietà Sociale di Parma interviene sulla scelta del Comune mettendo in dubbio che si tratti di una scelta per il '… rafforzamento del sistema teatrale cittadino'.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Non più convenzione, ma bando di gara pubblico per il Teatro Europa e per il Theatro del Vicolo.

Su questo indirizzo dell'Amministrazione del Comune di Parma, riteniamo di doverci esprimere, mettendo in dubbio che si tratti di una scelta per il '… rafforzamento del sistema teatrale cittadino'.

Come Consorzio Solidarietà Sociale di Parma e come singole cooperative sociali a noi associate, desideriamo testimoniare che da anni collaboriamo con gli attori e registi del Teatro Europa: realizzati laboratori con ragazzi/e in servizio civile, con persone disabili, interventi in iniziative ed eventi, solo per citarne alcuni; ne conosciamo non solo la professionalità, ma l'attaccamento alle persone e alla comunità con le quali condividono un territorio. Un attaccamento che si traduce in disponibilità, capacità di ascolto reciproco, spesso in volontariato. Tutto questo è l'esito di relazioni che hanno una storia e che, in quanto tali, non sono replicabili o facilmente sostituibili.

Fatichiamo a collocare questa scelta tra quelle di un'Amministrazione che sta cercando di costruire un senso diffuso di welfare di comunità, valorizzando le esperienze di cittadinanza responsabile e le realtà organizzate che generano risorse e opportunità andando, spesso, ben oltre quanto sarebbe richiesto; sono scelte culturali, prima ancora che politiche, che richiedono grande coerenza. Altrimenti non reggono. Non sono credibili.

Comprendiamo bene che ci sono delle regole e dei vincoli da considerare; è compito di chi governa (ma anche di ognuno di noi) chiedersi se sono regole orientate al 'bene comune'. Non è sempre vero che non ci sono alternative; dobbiamo trovare forme di 'convivenza' che consentano di dare continuità a chi ha operato bene fino ad ora e opportunità al nuovo.

Rendiamo pubblico questo pensiero che non nasconde l'amarezza, ma nemmeno l'intenzione collaborativa.

PER IL CONSORZIO SOLIDARIETA' SOCIALE
Il Presidente - Augusto Malerba

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