Tecnopali, Cassa integrazione negata: protesta davanti alla villa del proprietario Grazioli
Slogan, interventi e blocchi stradali in via Emilia Est dei lavoratori dello stabilimento di Pizzolese: alcuni di loro hanno ricevuto gli anticipi della Cassa Integrazione e ora saranno chiamati a restituire i soldi che hanno avuto per riuscire ad arrivare a fine mese...
Alcuni di loro hanno ricevuto gli anticipi della Cassa Integrazione dalla banche per circa 5 mesi, a partire dal 19 di febbraio del 2015 e ora saranno chiamati a restituire i soldi che hanno avuto per riuscire ad arrivare a fine mese, vista la mancanza degli stipendi. Altri non prendono un euro dagli ultimi mesi del 2014. I lavoratori della Tecnopali hanno protestato la mattina del 3 luglio -per la seconda volta- di fronte alla villa del proprietario Grazioli con slogan, interventi al megafono, blocchi del traffico in corrispondenza delle strisce pedonali.
VIDEO: LA PROTESTA DAVANTI ALLA VILLA DEL PROPRIETARIO
La notizia di pochi giorni fa -non ancora ufficializzata- è che il Ministero non ha accettato la Cassa Integrazione perchè sono stati superati i limiti temporali previsti dalla Legge. Così i lavoratori, come scritto nell'accordo che era stato firmato per poter avere gli anticipi dagli istituti di credito - si parla di circa 700 euro al mese- saranno probabilmente chiamato a restituire quanto avuto. I sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil e i lavoratori ora chiedono che l'azienda paghi gli stipendi arretrati, che permetterebbero agli operai di avere una forma di sostentamento per questi mesi.