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Cronaca

'Tennis in carrozzina', convegno a Vigheffio. Setti: 'Il limite sta solo negli occhi di chi guarda"

Paolo Lannutti, ha spiegato l'importanza del rapporto tra sport e disabilità nel corso della conferenza di presentazione del convegno "Tennis in carrozzina. Sport e opportunità", che si terrà sabato 8 marzo dalle 14

"Fare attività sportiva significa inserirsi in un contesto di socializzazione che spinge al confronto e alla misurazione dei propri limiti, questa è l'essenza di uno sport e vale allo stesso modo sia per chi è normodotato sia per chi è in carrozzina". Così questa mattina il presidente dello Sporting Club di Parma, Paolo Lannutti, ha spiegato l'importanza del rapporto tra sport e disabilità nel corso della conferenza di presentazione del convegno "Tennis in carrozzina. Sport e opportunità", che si terrà sabato 8 marzo dalle 14 nella sede di strada Tronchi 24 a Vigheffio.

Quindi permettere al maggior numero di ragazzi l'accesso e l'avviamento a un'esperienza sportiva, significa facilitare il potenziamento non soltanto di abilità fisiche ma anche relazionali, psicologiche e personali, oltre ad aumentare le occasioni di autonomia. "Insegniamo uno sport - ha commentato Alberto Setti, responsabile tecnico della Nazionale di tennis in carrozzina - e creiamo anche le opportunità per per stabilire delle relazioni sociali profonde. Ma uno degli aspetti più belli del nostro lavoro è vedere il sorriso di chi con molto impegno è riuscito a non vedere più il suo limite. E dopotutto credo che il limite sia solo negli occhi di chi guarda".

Nel corso della conferenza di presentazione è intervenuta anche Annalisa Volpi, medico del reparto di Anestesia e rianimazione dell'Azienda ospedaliera-universitaria di Parma, che ha spiegato: "Nel trattamento di una fase acuta, come può essere quella che segue a un grave incidente, il processo di riabilitazione coinvolge diverse figure professionali, dal fisioterapista allo psicologo, dai medici dello sport ai fisiatri, e il nostro obiettivo è quello di restituire alla società una persona nuova, con nuove possibilità". Possibilità come quella del tennis in carrozzina che sta diventando una realtà sempre più importante a livello nazionale e che ha bisogno di essere conosciuta e divulgata. "Il convegno che si terrà sabato - ha concluso Alberto Setti - sarà una sorta di apripista e noi siamo pronti ad accogliere chiunque voglia uscire dal bozzolo per affrontare una nuova esperienza sportiva e di vita".

Il convegno è rivolto a tutte le persone interessate alla pratica dello sport in carrozzina e alle loro famiglie, ai medici di base e agli specialisti in fisioterapia e riabilitazione, agli psicologi, ai fisioterapisti, ai maestri di tennis, ai docenti e agli studenti della laurea in Fisioterapia dell'ateneo di Parma. È previsto l'accreditamento ECM per medici, fisioterapisti e infermieri.

Nella prima parte dell'evento sono in programma gli interventi di Walter Antonini, responsabile Agenzia per lo Sport della Provincia di Parma, Annalisa Volpi, medico del reparto di Anestesia e rianimazione dell'Azienda ospedaliera-universitaria di Parma, Humberto Cerrel Bazo, fisiatra responsabile unità spinale della clinica “Giuseppe Verdi” di Villanova d'Arda, Davide Villa, fisiatra del Montecatone Rehabilitation Institute, Fabio Cola, psicologo, formatore e mental trainer di atleti e allenatori professionisti, Matteo Billi, giornalista, Gianluca Vignali, responsabile Fit tennis in carrozzina, Alberto Setti, responsabile tecnico della Nazionale di tennis in carrozzina, Fabian Mazzei, campione italiano tennis in carrozzina.

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