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Cronaca Strada Vigheffio

Tennis in carozzina: sabato e domenica la Nazionale a Parma

Il raduno, che si terrà allo Sporting Club di Vigheffio (strada Tronchi, 24) è organizzato da Provincia, Comitato Paralimpico (Cip), Sporting Club e Gioco Polisportiva, con il sostegno di Mediolanum Parma.

Si amplia l’offerta sportiva per i ragazzi disabili del Parmense. Dopo il basket, il nuoto, il rugby, la scherma, da oggi potranno infatti praticare anche il tennis in carrozzina, una disciplina che in Italia coinvolge circa 150 giocatori, tra atleti e amatori. A presentare le potenzialità di questo sport arriveranno in città sabato e domenica dei testimonial d’eccezione: gli 8 atleti della Nazionale, accompagnati dai loro tecnici.

Il raduno, che si terrà allo Sporting Club di Vigheffio (strada Tronchi, 24) è organizzato da Provincia, Comitato Paralimpico (Cip), Sporting Club e Gioco Polisportiva, con il sostegno di Mediolanum Parma. Una due giorni aperta a tutti, durante la quale si potrà seguire la preparazione tecnico-atletica dei professionisti ma anche cimentarsi in questo sport. Protagonisti della due giorni infatti non saranno solo i campioni italiani: sabato pomeriggio e domenica mattina ci saranno infatti due momenti in cui i professionisti scenderanno in campo con i ragazzi disabili che vorranno provare questa disciplina, nuova per il nostro territorio.

Siamo al rush finale di una ventina di giorni di iniziative che abbiamo realizzato per far conoscere ai disabili le numerose opportunità sportive della nostra provincia: dai 9 sport adattati, che si potevano praticare fino a tre anni fa, oggi siamo infatti arrivati a 15 – ha detto il responsabile dell’Agenzia provinciale per lo Sport Walter Antonini, presentando la manifestazione questa mattina in Provincia -. Mi auguro che anche questo week end possa servire a stimolare i ragazzi disabili alla pratica sportiva”. “È una manifestazione che darà l’opportunità ai nostri soci e a chiunque verrà di scoprire questo sport e osservare grandi campioni – ha affermato il presidente dello Sporting Club Parma Paolo Lannutti -. Campioni di straordinario spessore non solo sportivo ma anche umano”.  

Chi si avvicina la prima volta al tennis in carrozzina rimane sbalordito. I nostri atleti non sono disabili: hanno abilità incredibili e io farei fatica a replicare quello che loro sono in grado di fare – ha affermato il responsabile tecnico della Nazionale Alberto Setti -. Per noi è fondamentale avere queste occasioni di visibilità: possiamo far vedere quanto è piacevole svolgere l’attività sportiva e provare a far appassionare tante persone”. Tra i giocatori che saranno presenti, il campione italiano di tennis in carrozzina Fabian Mazzei, che occupa il 17esimo posto a livello mondiale. “Dopo l’incidente pensavo che la mia vita fosse finita ma quando mi hanno dato l’opportunità di giocare in carrozzina è stato subito amore a prima vista: vedo la palla e io volo insieme a lei - ha spiegato Fabian Mazzei -. Sognavo di diventare un campione e ho cercato di dare tutto me stesso per raggiungere il mio obiettivo: oggi con 4 paralimpiadi, 14 campionati mondiali e 48 titoli mondiali posso dire di esserci riuscito”.

“Vogliamo far praticare l’attività sportiva a sempre più ragazzi disabili e per questo dobbiamo parlare soprattutto alle famiglie: spesso sono i genitori che non mettono i ragazzi nelle condizioni di fare sport”, ha concluso Bruno Orlandini dell’associazione Gioco Polisportiva.  
Sabato si partirà alle 10 con la preparazione della Nazionale, cui seguirà nel primo pomeriggio un momento aperto a chiunque voglia provare il tennis in carrozzina e un’esibizione di doppio misto. A chiudere la giornata, come ha ricordato Antonio Ferranti dello Sporting Club, sarà un dibattito, alla presenza di atleti e medici fisioterapisti, sull’importanza dello sport per i disabili. Domenica ripartiranno dalle 9.30 le sessioni di allenamento e, a seguire, si terrà un altro momento dedicato a chi vorrà cimentarsi con questa disciplina.
Chi vorrà iniziare a praticare questo sport potrà rivolgersi all’associazione Gioco polisportiva (c/o Palasport, via Pellico, 14 a Parma) che, dopo il nuoto, il basket e l’hand bike, diventerà punto di riferimento anche per il tennis in carrozzina.

Il tennis in carrozzina
In Italia il tennis in carrozzina è nato nel 1987 e oggi coinvolge circa 150 giocatori, tra amatori e agonisti, di cui più di un quarto frequenta assiduamente il circuito internazionale con buoni risultati. Oltre che per la qualità dei suoi atleti, l'Italia si distingue nell'organizzazione di eventi mondiali:  ogni anno ospita 8 tornei internazionali (alcuni dei quali tra i più importanti al mondo) oltre al Masters di doppio e a numerose esibizioni e tornei promozionali. Nel tennis, a differenza di quasi tutti gli altri sport per disabili, si distinguono solo due categorie: la categoria Open, in cui può gareggiare chi possiede una disabilità agli arti inferiori, e la categoria Quad, riservata a chi possiede anche una disabilità agli arti superiori. A differenza del tennis, nel tennis in carrozzina gli atleti hanno la possibilità di colpire la palla anche al secondo rimbalzo.

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