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Cronaca

Tep, Leporati revoca lo sciopero della fame: "Potrebbero licenziarmi"

"Dalle 19 di ieri ho ripreso a mangiare. Il medico Tep ha detto che se continuo mi rimuovono dalla guida". Il segretario dell'Orsa è in protesta contro il blocco dei cambi turno

Il segretario provinciale del sindacato autonomo ORSA Paolo Leporati in sciopero della fame da mercoledì contro i provvedimenti dell’azienda Tep reputati “antifamiliari” è stato costretto ad abbandonare il suo gesto di protesta. “Sono stato convocato dal medico aziendale” spiega Leporati “il quale mi ha detto che non mangiando potrei andare in ipoglicemia e quindi la Tep se continuo deve rimuovermi dalla guida. Questo potrebbe costarmi il licenziamento e io non posso permettermelo”.

“La lotta comunque continua” dichiara Leporati “non escludo nessun’altra forma di protesta compreso l’incatenamento sotto i Portici del Grano. I lavoratori della Tep hanno bisogno di risposte”. Risposte che tardano ad arrivare e che neanche dopo l’apertura mostrata dai lavoratori durante l’ultima assemblea sono giunte al destinatario. che infatti anche  l’incontro di oggi in Prefettura tra azienda ed istituzioni non abbia portato ad alcuna decisione.

Intanto il sindacato Orsa rivolge un appello all’ex assessore allo Sport per sollecitare in Consiglio la questione dei lavoratori Tep:

“Con la presente il nostro sindacato chiede al consigliere Roberto Ghiretti di portare in consiglio un’interpellanza sui problemi della Tep spa. Abbiamo intrapreso una battaglia sui cambi turni che l'azienda ha bloccato mettendo in difficoltà tutte le famiglie dei dipendenti con figli, anziani e disabili. Abbiamo parlato con l'assessore Folli senza trovare nessuna risposta al problema. Folli ha discusso dell' azienda in prospettive future senza dare risposte ai lavoratori sul problema immediato. Bastava una telefonata al presidente.

Il cambio turno alla Tep non costa nulla.  Aver bloccato il cambio turno ha bloccato la flessibilità del lavoro a discapito del servizio. Le famiglie sono costrette a sostenere costi aggiuntivi  per baby sitter e badanti a carico proprio. In un momento di crisi così  particolare, si aggiungono altre spese oltre ai mutui e alle bollette. Questo i dipendenti della Tep non se lo possono permettere. Chiediamo di conoscere il futuro dell'azienda visto che l'affidamento scadrà il 31-12. In questa situazione di precarietà sappiamo che la Provincia vuole mandarci a far parte di Seta, azienda con  grossi problemi economici. Tep vanta nelle proprie casse i famosi 8 milioni di euro che andrebbero a ripianare i debiti di Seta.

Chiediamo che il Comune si faccia carico della rimozione dei dirigenti e del ridimensionamento del capo del personale sia mi materia disciplinare che in fase di decisione reo colpevole di aver influenzato il presidente nelle decisioni  sul blocco dei cambi turno e nelle decisioni disciplinari sempre a senso unico. Chiediamo anche che il consiglio di amministrazione sia azzerato e si proceda alla nomina di un nuovo cda. In un  un momento dove i debiti affiorano come iceberg il nostro timore è che anche il M5S venda le quote per fare cassetto.

Chiediamo al consigliere Ghiretti di poter portare al voto questa interpellanza per il futuro di Tep SPA. Chiediamo anche al sindaco di intervenire con un suo parere sull'abuso che CGIL CISL UIL Faisa e Ugl fanno dei permessi sindacali che ad oggi, si aggirano a 730 giornate e supereranno quota 800 entrò al fine anno. Numeri che non sono nemmeno paragonabili alle rappresentanze di Ferrovie dello Stato che vantano 20 giorni per ogni delegato all' anno”.

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