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Cronaca

Tep, Franco Savi: "Cinque persone per scoprire un viaggiatore senza biglietto"

"Se - si legge nella nota inviata da Franco Savi - per scoprirne un passeggero senza biglietto si devono mettere in campo 5 persone e farle accompagnare dall'auto aziendale, meglio lasciare perdere la lotta all'evasione e mettere in conto qualche "portoghese" in più!"

"Che l’evasione dai titoli di viaggio sia una delle criticità nel complesso panorama del TPL nazionale è cosa risaputa da tutti gli addetti ai lavori - si legge nella nota inviata da Franco Savi - e di conseguenza non può che essere apprezzata una azione decisa di contrasto a questo fenomeno, soprattutto dove questo “andazzo” è diventato una prassi ormai consolidata.

Anche nella nostra realtà il fenomeno probabilmente negli ultimi anni è andato via via crescendo, complice anche inevitabilmente la crisi economica che in qualche modo si riflette anche in questi comportamenti. E bene fa, quindi, anche la nostra Azienda TEP a monitorare e contrastare con risoluzione questo fenomeno mettendo in campo strategie e personale ad hoc. In una situazione di estrema difficoltà economica in cui versano le aziende impegnate nel TPL è certamente doveroso impegnarsi su questo fronte sia per una corretta educazione civica nonché per recuperare risorse più che mai necessarie e indispensabili in questi tempi di tagli reiterati.

Ma quello che è successo questa mattina su una linea extraurbana rasenta, a mio avviso, l’assurdo e, se prassi comune, corre il rischio non solo di rendere inefficace questa azione deterrente, ma addirittura di farla diventare controproducente dal punto di vista prettamente economico. In poche parole che si arrivi a impegnare non una, non due, non tre ma addirittura quattro controllori per lo stesso autobus nella stessa corsa mi pare veramente troppo: ma questo è successo!

E non è finita qui: questo personale era “accompagnato” da una autovettura Tep che, probabilmente aveva portato questi controllori alla suddetta fermata e successivamente seguiva l’autobus in questione probabilmente per prelevarli e assegnarli ad altre corse. Quindi in tutto 5 persone, più auto al seguito! Non mi pare che in questo caso ci sia un corretto rapporto economico tra la lotta all’evasione e risultati ottenuti; in altre parole: è vero che in questa occasione è stato individuato un passeggero non provvisto di biglietto, ma se per scoprirne uno si devono mettere in campo 5 persone e queste farle accompagnare dall’auto aziendale, meglio lasciare perdere la lotta all’evasione e mettere in conto qualche “portoghese” in più!"

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