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Cronaca

Tep, gara ancora deserta. I sindacati: "Migliaia di euro per 2 gare inutili"

La denuncia dei sindacati: "Quello che è certo è che il lavoro dell'agenzia, o meglio dell'advisor, individuato dall'agenzia SMTP e lautamente retribuito con soldi pubblici, è risultato un buco nell'acqua"

Tep. Gara a doppio deserta per la seconda volta. Continua la polemica e le prese di posizione dopo il fallimento anche del secondo tentativo di trovare un socio privato per l'azienda di trasporto pubblico locale. "Per i sindacati di categoria FILT CGIL, FIT CISL e FAISA CISAL e la RSU di Tep Spa -si legge in una nota- che già avevano criticato la scelta sottolineando i rischi di una vendita delle azioni Tep, specie in questo periodo di sofferenza per il settore, potrebbe essere una buona notizia; certo non fa piacere pensare alle centinaia di migliaia di euro andate in fumo per organizzare due gare inutili e senza esito. Probabilmente, anzi di certo, queste risorse pubbliche avrebbero potute essere investite in altre e più utili iniziative.

Ricercare le motivazioni di questo risultato potrebbe essere una interessante occupazione, tuttavia sarebbe ormai pura speculazione; quello che è certo, invece, è che il lavoro dell'agenzia, o meglio dell'advisor, individuato dall'agenzia SMTP e lautamente retribuito con soldi pubblici, è risultato un “buco nell'acqua”. Probabilmente le posizioni delle rappresentanze sindacali non erano poi così balzane: o si svende l'azienda buttando all'aria un bene di tutto il territorio (e naturalmente non era questo che si auspicava), o rimane velleitario pensare che, specie in questo periodo, si possa trovare un soggetto in grado di investire e remunerare il proprio capitale.

Ed ora che fare? Di certo si dovranno evitare decisioni “di pancia”. Comune e Provincia si dovranno prendere il tempo necessario per valutare la situazione con attenzione, questa volta possibilmente ponendo al centro di tali valutazioni anche le posizioni dei lavoratori dell’azienda di trasposto pubblico locale.

TRAVELBUS. "Condividiamo -sottolinea Gianni Montali, presidente di Travelbus- le preoccupazioni espresse dalle OO.SS. per l’esito negativo della seconda gara per la parziale privatizzazione della TEP: abbiamo più volte infatti sottolineato quanto le sorti della nostra Azienda di TPL stiano a cuore non solo ai dipendenti della stessa, ma anche a tutti quegli operatori che da anni collaborano in sub- affidamento e che con il loro contributo hanno contribuito, e non poco, ai buoni risultati che hanno fatto della TEP una delle migliori aziende di TPL a livello nazionale.

Proprio in relazione a ciò ribadiamo la necessità che le future decisioni che le due proprietà necessariamente si dovranno apprestare a fare siano precedute da un confronto anche con i sub-affidatari, senza i quali, lo ribadiamo, non solo i bilanci degli ultimi anni non avrebbero avuto quella tanto sbandierata positività, ma anche tante parti del territorio provinciale avrebbero corso il rischio di essere scoperti dal servizio.

Riteniamo che, nel comune interesse degli utenti e di tutta la collettività, si debba prendere atto, così come del resto ricordato dalle stesse OO.SS., che la situazione generale del TPL richieda un comune senso di responsabilità e soprattutto scelte che vadano nella direzione di una maggior coinvolgimento diretto di tutti coloro che stanno contribuendo al bene della TEP, senza alcun pregiudizio o chiusura ideologica, ma avendo come fine ultimo il miglior servizio possibile all’utenza al minor costo possibile per la collettività. Senza con questo voler disconoscere le prerogative delle stesse OO.SS., riteniamo che un maggior e diverso coinvolgimento delle ditte private che svolgono in sub-affidamento milioni di km di servizio, sia propedeutico alla individuazione delle migliori e future soluzioni possibili". 

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