Terremoto, continua lo sciame sismico: Parma si mobilita
Dopo il terribile sisma che ha sconvolto l'Emilia si contano i danni: 17 morti, 350 feriti e 17 mila sfollati con il pericolo di nuove scosse: in città e provincia istituti scolastici aperti
Dopo il terribile sisma che ha sconvolto l'Emilia provocando almeno 17 morti accertati, 1 disperso e almeno 350 feriti, si cominciano a contare i danni. Nella notte di ieri altre scosse hanno colpito la zona di Modena, per la precisione 60 la cui più intensa è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 3.54. Nei luoghi del disastro la Protezione Civile sta coordinando gli aiuti per le persone sfollate, al momento più di 17 mila. Gli esperti parlano della possibilità che si verifichino nuove forti scosse nei prossimi giorni. Ieri la conferenza stampa dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Anche a Parma il terremoto è stato avvertito ma non ha provocato danni e feriti. Ieri ed oggi le scuole comunali sono aperte, chiusi invece musei e raccolte civiche. I sopralluoghi dei tecnici comunali per la verifiche statiche delle scuole si sono conclusi. Secondo quanto riferisce il Comune di Parma non sono emersi danni. Oggi proseguono i sopralluoghi nei musei. Sul sito del Comune è possibile seguire in diretta gli aggiornamenti sulle verifiche in corso a Parma.
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