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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La terra trema ancora: tre scosse di terremoto in poco più di un'ora, la più forte di magnitudo 4.3

La prima scossa poco prima delle 20, la seconda alle 21. Poco dopo una terza più lieve. Epicentro nel Reggiano ma paura anche nel Parmense dove il sisma è stato avvertito nitidamente

Paura. Tanta. Per via di due scosse di terremoto in un'ora. La prima di magnitudo 4.0, registrata alle 19.55, a una profondità di sette chilometri con epicentro a quattro chilometri da Bagnolo in Piano. Scossa breve, ma comunque avvertita nel Parmense, così come a Reggio, Modena e in altre province. 

Una seconda scossa, più forte, è stata avvertita alle 21 a una profondità di 6 chilometri, con magnitudo di 4.3 ed epicentro a Correggio. Anche questa è stata avvertita nella nostra provincia. Alcuni cittadini sono scesi in strada ma, al momento, non sono stati registrati danni a persone o cose.  C'è poi stata anche una terza scossa, più blanda, di 2.6, sempre con epicentro a Correggio, alle 21.14. La scossa è stata avvertita anche nelle aree di confine di Lombardia e Veneto. Al momento non si segnalano danni a persone o cose, ma sono già partite le prime ricognizioni. 

Bonaccini: "I controlli e le verifiche proseguiranno per tutta la notte"

"Terminato incontro presso centro operativo di Protezione Civile di Marzaglia a Modena, con Prefetto, Sindaco, Questore, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e tutti i sindaci. Sopralluoghi e verifiche proseguiranno nella notte. Tanto spavento tra i cittadini, qui provati dal terremoto del 2012, ma per ora nessun danno a cose e persone. Rimarranno aperte tutta notte la sala operativa regionale di Bologna e i coordinamenti della protezione civile di Modena e Reggio Emilia. Forza Emilia-Romagna"  

Molti si sono ricordati del sisma che colpì duramente Parma e l'Emilia Romagna esattamentre dieci anni fa. La Regione ha fatto sapere che "sono in corso verifiche della Protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine. Attivato anche il sistema di Protezione civile regionale". 

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Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che si è ripetutamente sentito con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, è al Centro operativo della Protezione civile regionale di Marzaglia (Mo) per un più efficace contatto con i sindaci e gli amministratori locali. Lì si trova anche la direttrice della Protezione civile regionale, Rita Nicolini. Gli assessori regionali Irene Priolo e Alessio Mammi sono nei Centri operativi di Bologna e Reggio Emilia. Il sistema regionale di Protezione civile, da subito allertato, è in contatto costante con il Dipartimento nazionale della Protezione civile.  

La scossa delle ore 21 di magnitudo 4.3 - Comuni a 20 chilometri dall'epicentro 

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Dieci anni fa il terremoto dell'Emilia fece 27 morti

Dieci anni fa una devastante serie di scosse sismiche passate alla cronaca come il terremoto dell'Emilia del 2012 provocarono in tutto 27 vittime. La prima fu la scossa più forte, di magnitudo 5.9 registrata il 20 maggio 2012 alle ore 04:03 aveva come epicentro Finale Emilia. Il 29 maggio una scossa di magnitudo 5.8 investì invece Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro. Seguirono scosse di assestamento anche del quinto grado richter. Una nuova forte scossa di magnitudo 4.9 colpì infine alle 21:20 del 3 giugno 2012 Novi di Modena. L'intensità massima dei terremoti, stimata come cumulo degli effetti della sequenza, è stata pari al grado VIII mercalli.  Da allora la ricostruzione ha seguito stretti criteri antisismici.

La scossa delle ore 19.55 di magnitudo 4 - Comuni a 20 chilometri dall'epicentro 

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