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Cronaca

Terremoto, la Provincia decide la chiusura delle palestre scolastiche

Il provvedimento preso in via precauzionale per fare ulteriori verifiche dopo i sopralluoghi compiuti in seguito alle scosse: se tutto va bene dovrebbero riaprire tra 15 giorni

Sceglie la via precauzionale la Provincia e anche se non sono emerse criticità dai tre sopralluoghi compiuti all’indomani delle scosse del 20 e del 29 maggio, la decisione presa oggi è quella di chiudere temporaneamente le palestre degli istituti superiori di Parma e provincia. Questo permetterà di eseguire verifiche puntuali sulla tipologia costruttiva e se necessario saggi diagnostici degli edifici.

“Considerato quello che è accaduto sui prefabbricati nelle zone più colpite dal sisma abbiamo ritenuto utile approfondire le indagini sulle palestre – spiega l’assessore all’edilizia scolastica Giuseppe Romanini - anche se nel nostro territorio non sono emerse criticità particolari sulle strutture prefabbricate intendiamo verificare bene tutto compresi i particolari costruttivi di queste strutture".

"Per questa ragione abbiamo disposto la chiusura in via precauzionale sia per gli usi scolastici che extrascolastici delle palestre della Provincia. Manca poco meno di una settimana alla fine dell’anno scolastico e quindi dal punto di vista didattico il disagio sarà contenuto. Se tutto va come auspicato entro 15 giorni potranno essere riaperte.” Queste le palestre oggetto di chiusura temporanea. A Parma sono quelle degli istituti superiori Itis Da Vinci, Ipsia Levi, Itc Bodoni, Del Chicca, Oltretorrente, Magistrali San Vitale, Ulivi, Marconi, Romagnosi; Itsos di Fornovo, Itis Galilei di San Secondo; a Fidenza Ipsaa Solari, Its Paciolo, Itis Berenini.

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