Terremoto, danni alla Reggia di Colorno: rimossa la prima statua
Nel pomeriggio grazie ad una gigantesca gru è stato eseguito il primo intervento dopo i danni causati dalle scosse dei giorni scorsi: dopo i controlli l'intento è di riaprire l'edificio monumentale al più presto
E’ arrivata nel pomeriggio alla Reggia di Colorno la gigantesca gru con la quale è stato eseguito il primo pronto intervento: la rimozione dalla statua sulla torre di nord est che incombeva sui tetti della sede di Alma, la scuola internazionale di cucina che domani riapre. Poi toccherà agli elementi lesionati e in bilico e infine si procederà all’analisi di tutti i gruppi scultore, 102 pezzi fra statue e coppe.
Con il sopralluogo effettuato questa mattina da Provincia di Parma e Soprintendenza insieme ai tecnici, sono state messe a punto le priorità per la messa in sicurezza di tutto l’apparato delle decorazioni della monumentale residenza, un impegno per il quale sarà necessario anche allestire un vero e proprio atelier di restauro in cantiere in modo da ricomporre i pezzi. Le operazioni necessarie le hanno indicate il Soprintendete Luciano Serchia e l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini al termine del lungo sopralluogo al quale ha partecipato anche il sindaco di Colorno Michela Canova.
“La seconda scossa non ha fatto che esaltare i fenomeni di dissesto che si erano già manifestati in occasione della prima. Nella Reggia di Colorno i danni maggiori e i pericoli più incombenti si sono registrati sul sistema della decorazione scultorea che corona i tre lati principali della Reggia e sulle statue e gli altri apparati scultorei e decorativi delle quattro torri" ha detto Serchia sottolineando il fatto che i sistemi di connessione con grappe, agganci e staffe inserite in occasione dei precedenti restauri tra l’88 e il 1990, ha preservato l’apparato scultoreo.