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Cronaca Busseto

Esplosivi, attentati ed esecuzioni di 'infedeli': nello smartphone del 25enne il kit del foreign fighters

I retroscena dell'arresto del muratore tunisino per autoaddestramento e attività con finalità di terrorismo a Busseto

Manuali per la guerriglia, istruzioni per fabbricare bombe e molotov, addirittura lezioni di combattimento in contesti di guerriglia urbana, oltre a proclami a favore dell'Isis e per il martirio. Secondo quanto ricostruito dall'accusa il giovane 25enne tunisino M. B., arrestato nelle prime ore della mattinata di martedì 11 febbraio in un'abitazione di Busseto dai poliziotti della Digos e da quelli della polizia Postale - che hanno analizzato tutti i file, le immagini ed i video che aveva scaricato e che erano presenti all'interno del suo smartphone - aveva tutto il materiale - catalogato e schedato - utile per organizzarsi e colpire o quantomeno si era preparato a farlo.

Da quì l'accusa di autoaddestramento e attività con finalità di terrorismo, anche internazionale. Il 25enne, che di mestiere fa il muratore, avrebbe scaricato migliaia di file che comprendevano anche video di esecuzioni, attentati effettuati in luoghi pubblici e addiritturra quelli relativi ad alcune esecuzioni. L'indagine, avviata da diversi mesi dalle Procure di Parma e da quella di Bologna è coordinata dalla Pm Antonella Scandellari mentre il giovane è difeso dall'avvocato Roberto Filocamo. 

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