Comune, tirocinio gratis per l'ufficio stampa. L'Aser: "Abuso nell'utilizzo dei giovani"

Il Comune di Parma cerca tirocinanti gratis per l'ufficio stampa. Ne avevamo parlato il 10 luglio: l'Ente infatti aveva pubblicato nella sezione bandi l'annuncio per la ricerca di tirocinanti che dovrebbero svolgere le funzioni tipiche dell'ufficio stampa. La notizia aveva suscitato polemiche perchè il sindaco Pizzarotti poco prima aveva definito, dopo gli articoli per le dimissioni di Capelli, il giornalismo italiano come ormai morto. "Ma non se è gratis" avevano obiettato in tanti. Oggi arriva la dura presa di posizione dell'Aser e del Gus dell'Emilia-Romagna. 

"L’Aser e il Gus dell’Emilia-Romagna -si legge in una nota- denunciano un altro abuso nell’utilizzo di giovani, non giornalisti, negli uffici stampa privati e pubblici. E’ avvenuto nel Comune di Parma, che dimostra come – evidentemente – la nostra Costituzione sia stata cambiata già dal primo articolo, là dove recita appunto che l’Italia è fondata sul lavoro…gratuito. Infatti l’Amministrazione parmense ha emanato un bando per individuare una figura da affiancare al settore comunicazione dal 19 agosto al 31 ottobre nell’Ufficio stampa, non prevedendo alcun compenso e nemmeno rimborso spese.

Il bando è esplicitamente rivolto agli studenti universitari che intendono fare un tirocinio con valore curriculare, svolgendo tutte le mansioni di un addetto stampa. Peccato che il Contratto di lavoro giornalistico non contempli lo svolgimento di un tirocinio, semmai di un praticantato che è però subordinato a regolare assunzione.

Lo formula dello stage o tirocinio non retribuito e privo di rimborso spese è tristemente rientrato nella norma non solo nelle redazioni ma anche negli uffici stampa e per il Comune di Parma questa iniziativa è tutt’altro che nuova: in passato l’ufficio stampa ha ospitato altri ragazzi per consentire loro di completare “sul campo” la formazione accademica. E tutto ciò avviene a fronte di un numero altissimo e crescente di giornalisti iscritti all’Ordine precari o disoccupati.

L’Aser e il Gus, vedendo il perdurare di questi fatti che vanno non solo contro i principi fondamentali del rispetto della persona ma anche verso la dequalificazione del lavoro giornalistico negli uffici stampa, vigileranno su qualsiasi esercizio abusivo della professione. Le attività richieste agli stagisti/tirocinanti sono infatti equivalenti a quelle previste dalla professione di giornalista, violando le norme che riservano ai giornalisti l’esercizio dell’attività di informazione istituzionale".