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Cronaca

Tibre | Il consigliere Savani rilancia il corteo dell'11 aprile: "Il corridoio attraversa la discarica di Viarolo'

Il consigliere M5s: "Il corridoio autostradale attraversa anche la discarica dell'Area vasta Viarolo dove sono interrati 5 milioni di m cubi di rifiuti depositati fra gli anni 70 e gli anni 90"

Tirreno-Brennero. Cresce l'area di opposizione istituzionale all'opera che verrà realizzata, per quanto riguarda il primo lotto, tra Pontetaro e Trecasali al costo di 512 milioni di euro per la realizzazione di 9 chilometri di autostrada. Il cantiere è già stato avviato a Ronco Campo Canneto ma manca l'approvazione del progetto esecutivo. Per questo motivo ci sono state interrogazioni e richieste di intervento del Governo per la verifica della legittimità dei lavori. Mentre cresce l'attesa per la prima manifestazione contro l'opera davanti al cantiere è proprio il consigliere a 5 Stelle Fabrizio Savani a rilanciare l'appuntamento per sabato 11 aprile. Al corteo parteciperanno molti amministratori del territorio.

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SAVANI: 'PARTECIPATE AL CORTEO DELL'11 APRILE'- Sabato 11 aprile 2015 a Ronco Campo Canneto (PR) si terrà alle 15:00, al parcheggio della scuola elementare, il corteo cittadino di protesta e proposta per dire SI alla Tirreno Brennero (TI-BRE) ferroviaria e No alla Tibre autostradale. E’ importante partecipare alle manifestazioni ed incontri su questo tema così importante per il nostro territorio. A marzo ho chiesto al Governo di ripensare alla TI-BRE  e di verificare la legittimità dei lavori in corso a Trecasali. Ad ottobre 2014 il Consiglio Comunale di Parma ha evidenziato la non necessità e non utilità della Variante alla SP 10 per Viarolo relativa al corridoio autostradale della TI-BRE. Il progetto della Variante per Viarolo non risolve il problema della sicurezza stradale del paese e neppure quello relativo alla protezione dell’abitato dagli effetti devastanti dalla nuova autostrada. Il corridoio autostradale attraversa anche la discarica dell’Area vasta Viarolo dove sono interrati 5 milioni di m cubi di rifiuti depositati fra gli anni 70 e gli anni 90. Inoltre nella zona sono presenti le risorgive di Viarolo una zona molto importante dal punto di vista naturalistico e tutelato a livello comunitario. Occorre quindi: • Rivedere il progetto in quanto trattasi di opera inutile e diseconomica e che non verrà mai completata perché priva di idonea copertura finanziaria • RI valutare l’aumento del rischio gravissimo per l’ambiente e per la salute dei cittadini • Verificare la legittimità dei lavori in corso nell’Area delle risorgive di Viarolo • Stralciare l’opera della Variante di Viarolo e convertirla in una soluzione alternativa basata sul trasporto ferroviario, meno impattante, meno costoso e più efficente. Questa richiesta è stata inoltrata anche alla Regione, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero delle Infrastrutture e alla Commissione Europea per l’Ambiente. Si tratta di una richiesta di puro buon senso che hanno sottoscritto anche altri Consiglieri comunali di Parma, di maggioranza e di opposizione. Dobbiamo voler bene alla nostra terra, dobbiamo esserne consapevoli insieme,

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