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Cronaca

Tra le sentinelle dello spaccio: viaggio tra la Pilotta e via Verdi

Seconda parte dell'inchiesta di Parmatoday sullo spaccio: ci siamo finti clienti e abbiamo girato piazzale della Pace. Ecco cos'è successo

Lo spaccio di sostanze stupefacenti a Parma, nonostante le azioni congiunte delle forze dell'ordine che, negli ultimi due mesi, hanno intensificato i controlli, non si ferma anche se il numero di pusher in strada è diminuito. Dopo aver trascorso un ora tra i viali dellOltretorrente il giorno dopo ci siamo sposati in piazzale della Pace, dove l'offerta di droga è, almeno per quello che abbiamo potuto verificare noi, ancora più esplicita che in viale Vittoria. Come per la prima parte di questa inchiesta ci siamo finti clienti ma non abbiamo mai chiesto droga: ci siamo limitati a girare per la Pilotta per circa 40 minuti, ci siamo fermati e seduti in alcuni punti ed abbiamo atteso. 

Il nostro esperimento è partito alle ore 20 di martedì. Dopo solo cinque minuti dal nostro arrivo un giovane, sempre in bicicletta, ci si è avvicinato per chiederci se avevamo bisogno di qualcosa, lasciando intendere di poterci vendere cocaina e hashish. Noi abbiamo rifiutato ed abbiamo proseguito il nostro giro. Dopo altri cinque minuti un secondo pusher ci si avvicina e cerca di attirare la nostra attenzione: il suo pezzo forte è la coca e ci dice che potrà vendercela a prezzo scontato. Non siamo gli unici presenti in piazzale della Pace e almeno altre due persone soddisfano l'offerta degli spacciatori, si mettono d'accordo con pochi squardi d'intesa e spariscono. Si troveranno in una zona senza telecamere per effettuare lo scambio. Anche qui come in viale Vittoria i pusher cercano modi per sottrarsi ai controlli delle forze dell' ordine. 

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