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Cronaca

Cancellazione degli intercity nella tratta Parma-Bologna: la protesta dei pendolari

"Preso atto delle osservazioni dei lavoratori pendolari- si legge in una nota dei parlamentari del Pd Maestri, Pagliari e Romanini- della linea Parma-Bologna, abbiamo immediatamente provveduto a redigere la sotto riportata interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in corso di deposito al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati, e ad inviare una richiesta di incontro urgente all’Amministratore Delegato di Trenitalia, accompagnata da una telefonata di uguale tenore.
Assicuriamo la massima attenzione e ogni sforzo nei limiti delle nostre competenze.

INTERROGAZIONE Al MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

PREMESSO CHE:
decine di lavoratori pendolari, frequentatori dei treni della linea Parma-Bologna, hanno rappresentato, con la lettera che si riporta, la seguente situazione:
"Ci risiamo, anche quest’anno Trenitalia ha comunicato che cancellerà dal prossimo gennaio alcuni treni Intercity dei quali noi pendolari usufruiamo per raggiungere le stazioni intermedie poste sulla tratta Milano Bologna ma anche per le altre destinazioni limitrofe.
Tra i treni in questione vi sono anche gli Intercity 583 e 590 che attraversano i nostri territori nelle ore maggiormente interessate dallo spostamento di noi pendolari e sono inseriti nella offerta complessiva di trasporto della Regione Emilia Romagna, che partecipa alle spese con l’abbonamento “mi muovo tutto treno”.
Al tempo del trasferimento degli Eurostar sull’alta velocità, il servizio prospettato dalla RER considerava sulla tratta Piacenza Bologna 4 treni ogni ora cadenzati (uno ogni quarto d’ora circa) dei quali due regionali (sempre orgogliosamente mantenuti dalla regione) e due a lunga percorrenza. La cancellazione del IC 583 comporta per esempio a Parma un “buco” dalle 07.58 alle 08.30.
Abbiamo assistito in questi anni al progressivo smantellamento del previsto servizio con la cancellazione di alcuni dei treni a lunga percorrenza, che di anno in anno sparivano dall’orario.
Il problema dei continui ritardi e guasti alla rete o al materiale rotabile rende indispensabile la presenza di più treni per riuscire a limitare i ritardi sia all’andata che al ritorno e rendere il treno un mezzo utilizzabile da più persone, e se questi non possono essere intercity va bene anche che siano regionali!
Per quanto esposto l’ennesima notizia diffusa da Trenitalia di modifica unilaterale dell’offerta, senza giustificazioni accettabili per il nostro tipo di utenza e le nostre esigenze, evoca la necessità di utilizzare l’auto poiché aumenta il rischio di non giungere puntuali nei luoghi di studio o di lavoro.
Per quanto esposto si chiede di rendere stabile il servizio per i pendolari mantenendo 4 treni all’ora per garantire un servizio di qualità e per limitare i ritardi sia all’andata che al ritorno e quindi di evitare le cancellazioni annunciate per il prossimo gennaio dei treni intercity tra i quali risultano il 583 e il 590."
La situazione riveste un oggettivo rilievo per tutti i lavoratori pendolari della linea Parma-Bologna con evidente rischio di peggioramento delle condizioni di lavoro di tante persone e di disagio per molte madri lavoratrici e per molte famiglie;
SI CHIEDE
di mantenere una frequenza oraria sulla linea Parma-Bologna tale da garantire un servizio di qualità e funzionale alle esigenze dei pendolari lavoratori, evitando, in particolare, la cancellazione dei treni intercity a partire dal 583 e 590. 

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