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Cronaca Centro / Piazzale della Corte d'Appello

Bond argentini: il tribunale di Parma condanna la banca al risarcimento

Soddisfazione da parte di Confconsumatori che da tempo si batte per i risarcimenti. Secondo la sentenza, la banca ha omesso alla coppia parmigiana il rischio derivante dall'investimento. A luglio la prescrizione

Il Tribunale di Parma ha condannato la banca di due risparmiatori parmigiani al risarcimento di 16.040 euro, soldi persi a causa dei Bond argentini. Grande soddisfazione da parte di Confconsumatori per un'importante sentenza che potrebbe aprire la strada a molti risarcimenti ancora non patuiti.

La banca in questione non aveva tenuto conto dell'inadeguatezza dell'operazione, consigliando così in data 10 aprile e 16 novembre 2000 l'investimento alla coppia di parmigiani. Secondo il tribunale, l'operazione doveva essere ritenuta inadeguata per quei clienti, per avere gli stessi dichiarato una modesta propensione al rischio.

I Bond argentini erano già stati dichiarati all'epoca come investimenti a rischio da parte delle tre società di rating, ma l'istituto bancario non ha informato gli investitori di questa circostanza.

Chiunque voglia intentare causa per il risarcimento dovrà farlo entro luglio 2011, a causa dei termini di prescrizione. Il termine è decennale, e decorre per le azioni risarcitorie della crisi dello Stato argentino.

Per le azioni di nullità per difetto di forma il termine  decorre, invece, dall’acquisto e, quindi, per la maggioranza degli investitori non rimane che agire per il risarcimento dei danni, perché i dieci anni dall’operazione sono ormai passati.

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