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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Roccabianca

Truffe, 30enne attira l'amante 50enne. E gli prosciuga il conto

Una giovane di bella presenza di Piacenza ha truffato un signore di Roccabianca. Durante una breve storia sentimentale la donna ha falsificato la delega per la carte di credito. Ha speso i soldi in alcuni negozi

Una truffa per amore. O quasi. Nella 'rete' di una giovane di 30enne di Piacenza di bella presenza è caduto un signore di mezza età di Roccabianca. E ci ha lasciato il conto corrente bancario. L'uomo, un commerciante di 50 anni di Roccabianca celibe aveva conosciuto la donna a Piacenza, con lei aveva instaurato un rapporto sentimentale. O almeno così deve essere sembrato a lui. Negli intenti della donna invece c'erano solo i soldi.

O meglio la carta di credito che la stessa ha ottenuto dal 50enne dopo un'astuta opera di convincimento. Non c'è voluto molto altro, solo una falsa delega e una firma falsificata. Poi la donna ha potuto attingere dai conti del 50enne indisturbata. Ha effettuato numerosi acquisti in negozi di Parma e Cremona e spese per circa 2 mila euro, addebitati sul conto dell'ignaro cittadino di Roccabianca.

Tutto si è svolto nel dicembre 2012, i fatti sono stati poi denunciati ai carabinieri nel gennaio 2013. Nel frattempo, dopo Natale, la 30enne aveva lasciato, come da copione, l'uomo. Quando lui si è accorto del probabile raggiro ha cercato la giovane ma ovviamente i dati che aveva in possesso erano falsi. Nessuna persona registrata con il nome femminile che gli aveva dato, nessuna residenza nel posto indicato. A questo punto ha bloccato la carta di credito ed ha sporto denuncia ai carabinieri.

LE INDAGINI. Gli inquirenti sono riusciti, dopo una complicata atticità d'indagine, a risalire all'identità della donna S.M. che viveva a Piacenza in una lussuosa villa con piscina, insieme al suo compagno, un pregiudicato agli arresti domiciliari. Sono state confrontate alcune foto finchè sia alcuni commercianti che il 50enne hanno riconosciuto la donna. I carabinieri di Fidenza hanno ottenuto dal Pm di Piacenza un decreto di perquisizione domiciliare. In casa aveva la carta di credito ed altri documenti che attestavano le spese effettuate in modo illecito. Per la donna una denuncia per truffa e indebito utilizzo della carta di credito: rischia una pena dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione.

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