Truffe agli anziani: i carabinieri restituiscono 10 mila euro di gioielli alle vittime
I due sinti, arrestati per nove tra furti e truffe effettuati nelle Bassa parmense tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 hanno risarcito le persone che avevano derubato
Nei giorni scorsi, i carabinieri di Colorno, a seguito del dissequestro dei beni sottratti, hanno restituito ad alcuni truffati parte dei gioielli rubati tra la fine del 2019 e gli inizi del 2020, per un valore complessivo di circa 10 mila euro. Grande la soddisfazione delle vittime, che temevano non avrebbero più rivisto i preziosi che, nella maggior parte dei casi, costituivano oggetti conservati più che altro per il loro valore affettivo, i cosiddetti “gioielli di famiglia”.
Il tutto ha inizio a fine 2019 quando la Stazione carabinieri di Colorno e l’Aliquota Operativa della Compagnia di Fidenza, hanno condotto una complessa attività di indagine. I gravi indizi di colpevolezza acquisiti hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di richiedere e ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari due ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite, a marzo del 2020, nei confronti di due sinti piemontesi residenti nel cuneese. Gli arrestati hanno commesso un totale di nove tra furti e truffe in abitazione nella “Bassa Parmense”, in danno di anziani che sono stati raggirati con la tecnica del “finto appartenente alle forze dell’ordine” ed ai quali sono stati rubati gioielli e denaro contante per circa 50 mila euro.
Nel corso delle perquisizioni effettuate in Piemonte, i militari, hanno rinvenuto e sequestrato circa cento gioielli, per un valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro. Gli indagati, tuttora sottoposti a misure cautelari, hanno risarcito le vittime ma non sono riusciti ad evitare la condanna, recentemente divenuta irrevocabile per un totale di otto anni circa di reclusione.