rotate-mobile
Cronaca

Truffe ai danni di anziani: sette denunce e diversi tentativi sventati

Prosegue la campagna di sensibilizzazione contro le truffe avviata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma in tutto il territorio della Provincia, azione volta a tutelare in particolare le fasce più deboli

Sono ben 7 le persone denunciate per truffa dai Carabinieri nell’ultima settimana e diverse quelle sventate per la prontezza delle possibili vittime. I Carabinieri di Langhirano hanno scoperto due truffe e denunciato cinque persone: tre italiani tra i 30 ed i 35 anni, tutti con precedenti di polizia e residenti in Calabria e Lombardia e due 36enni pakistani residenti in Lombardia che, mediante artifizi e raggiri hanno ingannato un uomo ed una donna. Dopo aver letto degli annunci di compravendita per una moto d’epoca ed attrezzatura da officina hanno accreditato un’ingente somma senza ottenere la merce. I Carabinieri di Bedonia hanno denunciato un 61enne campano residente in Provincia di Modena che è riuscito ad ottenere, dalla vittima, diverse batterie per mezzi d’opera per un valore di 1500 euro senza poi onorare il pagamento. L’uomo presentatosi, dopo appuntamento telefonico in negozio, raccontava di trovarsi in difficoltà in quanto era stato vittima di furti e danneggiamenti sui mezzi d’opera in uso alla sua ditta collocati su un cantiere che lo stesso stava gestendo in Provincia di Parma. Ottenute le batterie, alla richiesta di pagamento immediato l’uomo ha riferito che non aveva con sè bancomat ne assegni e nell'occasione rassicurava che l'indomani avrebbe sicuramente fatto un bonifico.

Uscito dal negozio con le batterie si è reso irreperibile. Attraverso le immagini del sistema di sorveglianza ed il riconoscimento fotografico i Carabinieri di Bedonia hanno individuato l’autore denunciandolo per truffa. Sempre nel territorio della Compagnia di Borgo Val di Taro i Carabinieri della Stazione di Solignano hanno denunciato una 40enne residente in Provincia di Salerno che dopo essere riuscita, con artifizi e raggiri, ad impossessarsi di quasi 200 euro per il pagamento di pellet non ha mai consegnato la merce. Due le truffe sventate per la prontezza delle vittime. A Fidenza un’anziana, dopo aver capito che l’uomo alla porta, che si è presentato come tecnico dell’acqua, voleva entrare a tutti i costi in casa con la scusa che l’acqua era stata contaminata con sostanze nocive ha iniziato ad urlare per attirare l’attenzione dei condomini riuscendo a metterlo in fuga. Nel secondo episodio, a Berceto, il trucco usato è quello che purtroppo ha già funzionato decine di altre volte: chiedere i soldi per pagare l'assicurazione del figlio o della figlia dopo un brutto incidente. Questa volta però lo stratagemma non ha funzionato. L'anziana infatti ha subito fiutato che poteva trattarsi di una truffa e così quando i due falsi assicuratori le hanno chiesto i soldi per il finto incidente della figlia, la donna non convinta di chi avesse davanti ha minacciato di chiamare i Carabinieri dissuadendo i due a proseguire nella loro azione. Proprio per prevenire il fenomeno prosegue la campagna di sensibilizzazione contro le truffe avviata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma in tutto il territorio della Provincia, azione volta a tutelare in particolare le fasce più deboli.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffe ai danni di anziani: sette denunce e diversi tentativi sventati

ParmaToday è in caricamento