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Cronaca

Uccise a martellate l'ex fidanzata: la madre passa la droga al figlio durante il processo

Durante l'udienza la madre di Alberto Munoz, condannato per il femminicidio di Michelle Campos, ha tentato di consegnare al figlio, attraverso la gabbia, dei fazzolettini con 4 grammi di hashish: denunciata per spaccio

Ha cercato di consegnare al figlio, tramite la gabbia in cui era rinchiuso durante l'udienza del processo che si è svolto a Parma, quattro grammi di hashish celati all'interno di alcuni fazzolettini ma è stata sorpresa dopo il controllo e denunciata per spaccio. La protagonista della storia è la madre di Alberto Munoz, condannato in primo e secondo grado a 30 anni di reclusione per l'omicidio dell'ex fidanzata Michelle Campos, avvenuto cinque anni fa a Parma, in via Rondizzoni. Michelle fu presa a martellate ed il suo corpo nascosto sotto il letto, dopo che l'assassino le calò in testa alcuni sacchetti di cellophane. Un omicidio efferato e brutale: dopo il primo ed il secondo grado, che si erano chiusi con la condanna a 30 anni, la Corte di Cassazione ha ordinato un nuovo processo d'appello, per fare luce sulle condizioni mentali del ragazzol Il ragazzo, che all'epoca dell'omicidio aveva 21 anni, è stato dichiarato capace di intendere e di volere ma lo psichiatra aveva scritto che l'omicidio era stato causato da "un'azione di discontrollo episodico, indotto da un eccesso di gelosia". La Corte d'assise d'appello di Bologna ha rigettato la richiesta di concordato, che avrebbe dovuto dimezzargli la pena, fatta dal sostituto procuratore generale Pier Francesco Bruno, ritenendo la pena congrua e rinviando il processo davanti ad un'altra sezione della Corte. 

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