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Cronaca Oltretorrente / Piazza Giacomo Matteotti

Guerra in Ucraina, il 2 luglio l'incontro in piazzale Matteotti

Un'iniziativa contro la guerra in Ucraina, a sostegno delle forze antifasciste. E' quanto promosso dal Comitato antifascista e per la memoria storica di Parma che ha organizzato un incontro mercoledì 2 luglio alle 20.30 in piazzale Matteotti

Un'iniziativa contro la guerra in Ucraina, a sostegno delle forze antifasciste. E' quanto promosso dal Comitato antifascista e per la memoria storica di Parma che ha organizzato un incontro mercoledì 2 luglio alle 20.30 in piazzale Matteotti a Parma. Nel corso della serata ci sarà la proiezione di filmati e tra gli altri anche l'intervento di Manlio Dinucci, saggista e giornalista del Manifesto esperto di problemi internazionali. In caso di maltempo l'iniziativa si terrà al Circolo ARCI "Zerbini" di via Bixio.

"La nazione Ucraina - si legge nella nota inviata dal Comitato antifascista e per la memoria di Parma - sta attraversando una situazione molto pericolosa per il futuro del paese. Deploriamo profondamente le sofferenze subite dal popolo ucraino in una sanguinosa guerra civile fomentata dagli Stati Uniti e dall’Unione  Europea. Siamo indignati per il fatto che l’attuale governo in Ucraina abbia schierato contro il proprio popolo l’esercito regolare e bande armate illegali come “Settore Destro” dichiaratamente neonaziste.

A Odessa un’orda nazista ha trucidato cittadini ucraini di origine russa. Disarmati. L’ha fatto con i metodi nazisti del pogrom: bruciare, uccidere, non lasciare via di scampo alle vittime. Ora, dopo elezioni farsa, il nuovo presidente ha intensificato l’azione repressiva, utilizzando l’esercito con interventi aerei e con carri armati. E con gruppi terroristi paramilitari decisamente di estrema destra fascisti. I media, all’unisono, hanno deformato la notizia fino a renderla irriconoscibile. Questa falsificazione è funzionale a coprire le responsabilità degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, che appoggiano il nuovo governo di Kiev, da essi portato al potere.

Noi, cittadini italiani di una repubblica antifascista sempre più soltanto di nome, siamo parte involontaria di questa mostruosa tragedia e di questo ritorno al passato. Lo siamo in quanto membri della NATO e alleati degli Stati Uniti. Non a caso il ministro della Difesa italiano, non pago delle violazioni che in questi ultimi due decenni hanno ripetutamente sfigurato l’articolo 11 della nostra Costituzione, è stato il primo a dichiararsi disponibile per un’ennesima sciagurata missione militare, stavolta in Ucraina. Possiamo tacere? Se lo faremo, saremo complici. Sono altissime, purtroppo, le probabilità che nelle prossime settimane si possano verificare eventi ancora più sanguinosi, mentre la crisi tra Russia e Occidente rischia di scivolare in conflitto aperto. Chiediamo a tutte coloro e tutti coloro che condividono i valori della democrazia e della pace, che vogliono battersi contro la guerra, di partecipare all’incontro di lutto e di protesta".

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