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Cronaca

Un bar chiuso, ragazzi senza mascherine, balletti in strada e musica nelle case: un sabato di ordinaria follia

In strada le forze dell'ordine a presidio del territorio: lampeggianti, pattuglie e multe. Così Parma è entrata nella zona arancione

Oltre 20 pattuglie impegnate sul territorio, presenti volanti della Questura, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e persino qualche pattuglia della Polizia Penitenziaria. Il tutto per fermare orde di persone riversatesi in piazza per 'festeggiare' l’ultimo sabato che ha preceduto la zona arancione. Da oggi le misure saranno più restrittive, il giro di vite dato dal Governo è stato ancora più deciso. Ma nell'ultimo sabato 'giallo' di Parma si sono viste scene di irresponsabilità in ogni angolo della città.

Le sirene a ridosso di via Farini delimitavano la zona antistante la movida, le auto delle forze dell'ordine erano lì come se volessero evitare alla gente di sfondare quel muro che precede il budello di via Farini. A Parma il sabato di ordinaria follia ha visto accadere di tutto: ragazzini in gruppi difficili da sciogliere, gente ai tavoli che consumava – nel rispetto delle regole – l’aperitivo prima delle 18, scolari senza mascherine su monopattini sfreccianti da Piazza Garibaldi fino a Piazza della Pace, zona di presidio per le forze dell’ordine impegnate a contenere gli assembramenti e a far rispettare le regole.

L’ultima uscita in zona gialla è finita con sanzioni in molte zone della città: in via Emilia Est la Polizia Locale ha notato un bar in piena festa, con musica e brindisi. Dopo l’arrivo delle volanti della Questura, il locale è stato chiuso, con la conseguente multa al titolare. In pieno centro, cinque giovani sono stati sanzionati perché senza mascherina. I reiterati tentativi di farla indossare da parte dei poliziotti non sono serviti a molto. In Borgo Santa Brigida una compagnia di ragazzine è scesa in strada per improvvisare una coreografia, mentre dalle finestre di Borgo Giacomo Tommasini un gruppo di ragazzi suonava allegramente e cantava. Le finestre aperte sarebbero servite – secondo loro – a diffondere l’allegria per salutare l’ultimo sabato in zona gialla. Ma il loro comportamento è stato bollato come inopportuno e irresponsabile, più che arancio, sottolineato con la matita rossa.

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