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Cronaca Oltretorrente / Strada Massimo D'Azeglio

Università, il business delle tesi di laurea: tutte senza scontrino fiscale

Il prezzo di rilegatura e stampa varia da 100 a 150 euro. Per la reimpaginazione si arriva a 20 euro l'ora. Nelle copisterie di Parma il costo aumenta se lo studente prova a chiedere la ricevuta fiscale

Che sia frutto spesso di sacrifici e costi "cara" in tutti i sensi è noto. La tesi, simbolo del termine di una carriera con dentro speranze per l'inizio di una nuova, è tema scottante tra gli studenti. Il motivo le spese per la sua stampa e rilegatura. Ciò di cui finora non si è parlato, però, è del lucro che spesso ne deriva.

Fingendoci prossimi alla discussione della tesi di laurea, ci siamo recati in alcune delle più note copisterie in ambiente universitario. Ciò che è emerso da una piccola indagine è significativo.
In merito ai prezzi, per una tesi di cento pagine, stampata in cinque copie e rilegata, si varia da una spesa che si aggira attorno a poco più di cento euro per la versione  economica in cartoncino, fino ad arrivare a centocinquanta euro per la rilegatura con copertina rigida. Prezzi che lievitano se il file della copia da stampare fornito necessita di una reimpaginazione. In questi casi il servizio offerto ha costi di lavorazione che si aggirano attorno a venti euro l'ora.

Un listino prezzi che sembra essere pressocchè identico in quasi tutte le copisterie, con differenze di poche decine di euro. Tuttavia si presenta una variante, che in molti casi pare essere una costante. La mancata emissione di ricevuta fiscale. Perchè se è vero che si tratta di una spesa per chi necessita la stampa delle copie, e di un lavoro impegnativo per chi deve realizzarle e rilegarle, è anche vero che soprattutto in copisterie dalla forte vicinanza e, a volte, adiacenza alle Facoltà, sono tanti gli ordini, che si traducono in guadagni non dichiarati.

La conferma arriva da alcune studentesse di Lettere che hanno richiesto la stampa delle proprie tesi di laurea in una copisteria di via D'Azeglio. "Nessuno scontrino, ma quando mai! Tant'è che per il giorno previsto per il ritiro delle copie si raccomandati di dirmi di presentarmi con una borsa grande, per mettere dentro le copie senza dare troppo nell'occhio!".

Caso limite quello di un'altra copisteria dell'Oltretorrente: alla richiesta di preventivo sono stati forniti due prezzi diversi, con una differenza di circa venticinque euro, motivata in maniera esplicita dalla "necessità" o meno da parte dello studente dell'emissione di uno scontrino.

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