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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini, in arrivo altre dosi: si parte anche nella casa protetta di Fidenza

La campagna vaccinale inizierà giovedì 28 gennaio con le vaccinazioni nella Casa Protetta di Fidenza a favore di un primo gruppo di 34 ospiti e di tutti gli operatori

“E’ stato un confronto aspro, a tratti acceso, ma dal dialogo franco nascono sempre buone cose: dopo l’ultimo meeting di oggi dinanzi al Prefetto, Ausl ha concordato con l’Amministrazione comunale una strategia operativa che consentirà di partire da giovedì 28 gennaio con le vaccinazioni nella Casa Protetta di Fidenza a favore di un primo gruppo di 34 ospiti e di tutti gli operatori”. Così il Sindaco di Fidenza, Andrea Massari, commenta l’esito di un confronto tecnico-sanitario che ha scandito questa settimana in ben tre lunghi confronti (20, 21 e 23 gennaio) in cui si sono misurate due visioni. Da un lato il Comune: con il pieno appoggio e coinvolgimento delle organizzazioni sindacali degli operatori, dei gestori della Casa protetta (Asp “Distretto di Fidenza” e la cooperativa Auroradomus) e il Comitato famigliari della Cra, il sindaco Massari aveva chiesto ad Ausl già il 13 gennaio di vaccinare ospiti e operatori risultati negativi ai tamponi molecolari. Di diverso avviso erano i tecnici di Ausl, che hanno prima programmato poi annullato la seduta vaccinale prevista per oggi a causa della presenza di soggetti positivi all’interno della Casa protetta fidentina. Circostanza che, per Ausl, rendeva non vaccinabile nessuno fino alla negativizzazione di tutta la struttura. Di qui il pressing del Sindaco, che ha domandato ad Ausl un approfondimento per valutare caso per caso, mettendo in condizione tutti gli anziani ospiti e gli operatori negativi di essere vaccinati, nel rispetto di quanto indicato dal Piano strategico vaccinale del Ministero della Salute. Piano che stabilisce come “sia la popolazione istituzionalizzata che il personale dei presidi residenziali per anziani devono essere considerati ad elevata priorità per la vaccinazione”. Non a caso, il Comune ha aperto un dialogo anche con i vertici del Ministero della Salute, per approfondimenti e per gli aggiornamenti sul piano strategico nazionale, condotto in altre province emiliane anche in case protette in situazioni analoghe a quella fidentina.

LA ROAD MAP VACCINALE
Come detto, i vaccini inizieranno giovedì su tutti gli operatori e sui primi 34 anziani classificati come “bianchi”. Ovvero i negativi al tampone molecolare che non hanno mai avuto contatti con casi positivi. L'intervento vaccinale verrà anticipato da un ulteriore screening con tamponi molecolari eseguiti nella giornata di martedì 26 gennaio: chi dovesse risultare positivo verrà messo in coda, seguendo il suggerimento delle linee guida del Ministero della salute e recuperando successivamente la vaccinazione. Per gli anziani che sono in zona “grigia” – cioè negativi al tampone ma che hanno avuto contatti con casi positivi – si procederà col vaccino quando saranno trascorsi i 14 giorni dall’ultimo contatto. Termine in scadenza per molti dei casi.

I NUMERI DELLA CASA PROTETTA PROMOSSA DAI CONTROLLI E DALLA TASK FORCE
La Casa protetta fidentina sta combattendo contro il virus dal 29 dicembre scorso, quando la campagna di screening periodico ha permesso di scovare sul nascere un focolaio. Ad oggi su 96 ospiti totali, i positivi sono 28 e 18 gli operatori (su 95 unità). I decessi per covid sono stati 5. Gli ospiti negativi al tampone e vaccinabili nelle varie fasi sono 62, gli operatori 77. Cosa ci dicono questi numeri? Che abbiamo una misurazione ripetuta ed efficace dell’incidenza del virus nella struttura, che dalla partenza del focolaio mappa tutto in continuazione. La qualità del lavoro anticovid dentro la Casa protetta, del resto, è stata certificata da diversi sopralluoghi Igiene Pubblica e Medicina del Lavoro e per ultimo, venerdì 22, della task force multidisciplinare inviata in accordo tra Ausl, Azienda Ospedaliera Universitaria e Comune alla quale ha partecipato il dott. Antonio Nouvenne. Ispezioni che hanno promosso materiali, procedure e organizzazione della struttura e di chi la gestisce. Ciò conferma quanto sia aggressivo il virus anche su una struttura blindata come la nostra Casa protetta, che per 11 lunghi mesi aveva tenuto il virus lontano dagli ospiti con zero contagi. Il sistema dei controlli non si ferma, peraltro: da oggi e nei prossimi giorni sono in azione per i controlli le Usca del distretto di Fidenza, altra misura di prevenzione decisa al tavolo e messa in campo da Ausl.

“HA VINTO IL LAVORO DI TUTTI PER LA SALUTE”
“Ha vinto la salute e la ricerca di una soluzione condivisa. Tutti abbiamo lavorato in questa direzione, partendo da visioni differenti ma sempre rispettose – osserva Massari –. Insieme abbiamo fatto un grande passo avanti e per questo ringrazio il Prefetto Garufi, col quale si è tenuto un filo diretto notte e giorno. E con lui l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, il Presidente della Provincia Diego Rossi, la Commissaria Anna Maria Petrini di Azienda Ausl, il direttore Massimo Fabi l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e i collaboratori dei servizi coinvolti”. Da segnalare anche il lavoro di aggiornamento e informazione che si è sviluppato fin qui e che proseguirà. Una lettera con il punto sulla situazione è stata spedita dal Sindaco a tutti i famigliari degli ospiti e agli operatori e, non meno importante, il servizio di Igiene pubblica e il responsabile del Distretto di Fidenza di Ausl hanno dato la loro disponibilità, molto apprezzata dall’Amministrazione, ad incontrare famiglie e operatori per spiegare le ragioni di questa procedura di vaccinazione scaglionata per gruppi.
 

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