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Cronaca

Influenza stagionale: dal 7 novembre al via la campagna di vaccinazioni

Gratuite per i soggetti a rischio, saranno effettuate negli ambulatori dei medici di famiglia, pediatri di libera scelta e Ausl. Ecco i calendari di tutti i distretti con sedi e orari

Inizia il 7 novembre, e continuerà in modo intensivo con aperture straordinarie degli ambulatori Ausl, la campagna di vaccinazione anti-influenzale attuata dall’Azienda USL di Parma con la collaborazione dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta in tutta la provincia.

La vaccinazione antinfluenzale rappresenta uno dei più importanti interventi di sanità pubblica nel campo della prevenzione delle malattie infettive, sia per il numero di soggetti vaccinati annualmente, sia per la riduzione dell’incidenza della malattia e delle sue conseguenze nelle persone appartenenti a categorie a rischio.

Le vaccinazioni sono effettuate:

  • negli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta
  • negli ambulatori dell’Azienda USL in tutti i distretti secondo i CALENDARI VACCINALI

GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA VACCINALE

  • Ridurre il rischio individuale di morbosità e mortalità dovuti alle epidemie stagionali;
  • Ridurre i costi sociali connessi con morbosità e mortalità;
  • Ridurre l’assenteismo nei servizi essenziali per la collettività e fra i soggetti che svolgono un servizio essenziale nell’ambito della sicurezza e dell’emergenza;
  • Ridurre i rischi connessi con l’attività lavorativa.

CHE COSA E’ L’INFLUENZA STAGIONALE

L’influenza è una malattia infettiva provocata da virus influenzali che si presenta durante l’inverno. Per la maggior parte delle persone, la malattia si risolve in pochi giorni, senza particolari conseguenze a parte quelle sociali, come la perdita di giorni di lavoro con i conseguenti costi, che nel caso di servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze di polizia e forze armate, volontari servizi sanitari di emergenza, vigili del fuoco e personale della protezione civile, addetti poste e telecomunicazioni, donatori di sangue, personale di assistenza delle case di riposo, personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo) assumono particolare rilevanza.

E’ un dato ormai consolidato che per  le persone anziane e per le persone con malattie croniche (appartenenti a categorie a rischio per patologia), l’influenza può provocare complicazioni, anche gravi che richiedono ospedalizzazione, ed in alcuni casi il decesso. Non si deve sottovalutare il fatto che si tratta di una “grave” malattia che nei paesi industrializzati rappresenta la terza causa di morte per malattie infettive. 

COME PREVENIRE L’INFLUENZA

La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza.

  • Efficace, perché assicura una buona copertura contro il rischio di contrarre la malattia, e soprattutto evita le possibili complicanze da influenza.
  • Sicuro, perché i rari effetti collaterali sono limitati, per la gran parte, all’arrossamento della zona dove viene fatta l’iniezione e, in pochissimi casi, ad un senso di malessere generale, con possibile febbricola. 
  • Il vaccino contiene 3 ceppi virali circolanti tra cui l’A H1N1 responsabile della pandemia del 2009.

A CHI E’ RIVOLTA LA VACCINAZIONE GRATUITA

Il Servizio Sanitario Regionale, per il tramite delle Aziende Sanitarie, assicura gratuitamente la vaccinazione alle persone a rischio, che sono:

  • persone di età pari o superiore ai 65 anni;
  • bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie;
  • bambini e adolescenti in trattamento prolungato con acido acetilsalicilico (aspirina);
  • donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza all’inizio e durante la stagione epidemica (dicembre - febbraio);
  • persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti;
  • personale sanitario e di assistenza;
  • famigliari di persone ad alto rischio;
  • addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo;
  • personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali.

Tra i servizi di pubblica utilità vanno ricompresi gli addetti alle forze dell’ordine, alla Protezione civile, i donatori di sangue, il personale degli asili nido delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, il personale dei trasporti pubblici, delle poste e comunicazioni, i dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali.

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