Verso il lockdown di Pasqua
In arrivo il nuovo decreto: obbligo vaccinale per il personale sanitario e scuole aperte fino alla prima media in zona rossa
Il nuovo decreto legge del governo Draghi sull'emergenza coronavirus sarà pronto probabilmente mercoledì 31 marzo. E confermerà lo stop alla zona gialla, lasciando Parma e l'Italia in zona rossa e - se i dati lo consentiranno - arancione fino a metà aprile. Ma con uno spiraglio: una verifica sui numeri per riaprire più celermente se l'epidemia di coronavirus lo permetterà. E l'ok alle scuole aperte fino alla prima media in zona rossa e fino alla terza media in zona arancione.
Ecco le intenzioni del governo Draghi:
- confermare il congelamento della zona gialla fino alla scadenza del decreto (ovvero la fine di aprile);
- colorare tutta l'Italia di rosso e arancione, quindi con bar e ristoranti chiusi, e il divieto di spostamento tra regioni;
- consentire il rientro in classe agli studenti fino alla prima media in zona rossa e fino alla terza media in zona arancione con il 50% di Didattica a Distanza nelle scuole superiori.
A tutto dovrebbe essere aggiunto l'obbligo vaccinale per il personale sanitario a contatto con i pazienti e la norma a tutela di medici e infermieri vaccinatori. Chi non rispetterà l'obbligo, secondo la bozza che circolava fino a domenica, andrà incontro a sanzioni crescenti che andranno dallo spostamento ad altro incarico fino alla sospensione dello stipendio. Ma senza l'obbligo di licenziamento. In più le aziende ospedaliere saranno obbligate a segnalare alla Asl competente il rifiuto e se non sposteranno il lavoratore saranno sanzionate. Per quanto riguarda lo "scudo", si ragiona attorna a una norma che salvaguardi chi materialmente somministra il vaccino, salvo i casi di colpa grave.
Intanto il governo e il premier Mario Draghi incontreranno le Regioni nelle prossime ore. L'idea è quella di mettere a punto insieme agli enti locali il decreto legge con le misure che andranno in vigore dopo Pasqua, consentendo questa verifica di metà aprile per allentare le restrizioni.
La novità più importante è quella che riguarda le scuole: si tornerà in presenza fino alla prima media anche in zona rossa, come era previsto nel precedente decreto, mentre nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori. Quanto alle seconde case, si potranno sempre raggiungere anche in zona rossa, purché siano di proprietà o con un affitto precedente al 14 gennaio e non vi siano ordinanze dei presidenti di Regione che ne vietano l'uso ai non residenti