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Cronaca Oltretorrente / Strada Nino Bixio

Oltretorrente, dal Comune 150 mila euro per sostenere nuove attività commerciali

La Giunta comunale nei prossimi giorni approverà una Delibera d’indirizzo ai fini dell’emanazione di un Avviso pubblico destinato ad incentivare l’avvio di nuove attività che decideranno di aprire i battenti in strada Bixio e via Imbriani, mediante l’utilizzo di locali commerciali sfitti da almeno tre mesi.

 L’Amministrazione Comunale investe nell’Oltretorrente e nelle nuove attività commerciali di vicinato e artigianali. La Giunta comunale nei prossimi giorni approverà una Delibera d’indirizzo ai fini dell’emanazione di un Avviso pubblico destinato ad incentivare l’avvio di nuove attività che decideranno di aprire i battenti in strada Bixio e via Imbriani, mediante l’utilizzo di locali commerciali sfitti da almeno tre mesi.

La somma di 150.000 euro, derivante da compensazioni per l’apertura di nuove strutture di vendita già previste negli strumenti urbanistici del Comune di Parma, sarà erogata mediante 15 linee contributive a fondo perduto, a copertura di specifiche spese d’investimento, per un importo massimo non superiore a 10.000 euro per ogni singola nuova attività avente diritto. E’ anche prevista la possibilità di integrazione dell’importo qualora per numero di domande pervenute oppure a seguito dei controlli effettuati, si riscontrassero delle economie di spesa.

“Lo facciamo per incentivare il commercio – ha affermato l’assessore Cristiano Casa in conferenza stampa – partendo da due comparti problematici quali via Bixio e via Imbriani, con l’idea di estenderlo per il futuro ad altre zone ritenute commercialmente in difficoltà.. In particolare – ha aggiunto l’assessore – vogliamo premiare le imprese dei giovani, coloro che assumono persone disoccupate e le aziende provenienti da comparti svantaggiati, quali Ghiaia e Stazione. Significativo – ha aggiunto Casa – il fatto che questi 150.000 euro siano provenienti da oneri di compensazione derivati da aperture di supermercati già autorizzate in precedenza. Contiamo molto – ha concluso – sul fatto che i commercianti già insediati facciano squadra e ci aiutino ad aprire nuove imprese per valorizzare il comparto”.

“Vogliamo in qualche modo incentivare i negozi di vicinato – ha affermato a sua volta il sindaco Federico Pizzarotti – premiare le attività attrattive e le produzioni locali e incentivare l’utilizzo dei negozi vuoti. Consideriamolo un piccolo grande aiuto per i giovani”. Il bando sarà pubblicato entro il 20 novembre, le aziende avranno due mesi di tempo per proporre i loro progetti e i contributi saranno erogati materialmente prima dell’estate.

Chi sono i destinatari

I soggetti destinatari sono le nuove imprese e le imprese già esistenti (individuali, societarie, ma anche associazioni e/o consorzi/cooperative) che intendono aprire nuove attività avendo già la disponibilità del locale fisico (vuoto da almeno 3 mesi antecedenti l’apertura del bando). Non potranno essere ammesse le nuove imprese la cui composizione societaria sia in tutto o in parte uguale a quella di imprese già operanti nel comparto, che abbiano cessato l’attività nei sei mesi precedenti l’avviso pubblico. Le spese che potranno essere sostenute dal contributo (al netto di IVA) sono le seguenti (in ordine di priorità): opere murarie e assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile alle esigenze produttive e/o per la ristrutturazione dei locali; acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature (comprese quelle informatiche e gli arredi); misure concrete per l’incremento del livello di sicurezza nei luoghi di lavoro, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per l’introduzione o il potenziamento di sistemi di qualità ambientale, servizi di consulenza e assistenza connessi alle spese d’investimento.

Saranno prese in considerazione solo le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione dell’Avviso pubblico e nel rispetto del regime de minimis. I presenti contributi non sono cumulabili con altri contributi pubblici da chiunque erogati. Sono escluse dalla partecipazione al bando le attività di produzione/commercializzazione di bevande e bibite super alcooliche (ad eccezione della vendita di vini e spumanti DOP (DOC e DOCG), birre artigianali e liquori tipici della cultura locale e regionale italiana), vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio, articoli per adulti, articoli mono prezzo, sigarette elettroniche, il commercio di vicinato/somministrazione attraverso distributori automatici di alimenti e bevande in locali appositamente destinati, attività artigianali di preparazione e vendita di beni alimentari di produzione prevalentemente propria diverse da quelle prese in considerazione ai fini dell’attribuzione dei punteggi, call center, sale giochi, sale scommesse, attività finanziarie e di intermediazione mobiliare e immobiliare, compro oro, argento e attività simili.

I criteri per l’attribuzione dei punteggi

L’attribuzione dei punteggi alle domande presentate avverrà in base a criteri di: Potenzialità del progetto d’impres, Integrazione e qualificazione delle merci vendute e delle lavorazioni artigianali del comparto (strada), attraverso l’avvio di attività commerciali ed artigianali considerate attrattive quali ad es.: vendita di articoli sportivi, biciclette, libri, saponi/detersivi biologici, articoli d’arte/antiquariato, generi alimentari da agricoltura biologica freschi o confezionati, carne equina, prodotti ittici freschi, salumi/formaggi tipici, attività artigianali di conservazione e restauro di arredi e complementi, riparazione biciclette, lavorazione di abbigliamento su misura, produzione di paste alimentari, pasticceria, gastronomia, pane ed altri prodotti da forno. Promozione della cultura enogastronomica tipica, del commercio equo e solidale e del Made in Italy; Contributo alle politiche ambientali, quali ad es. risparmio energetico, adozione di misure per la riduzione dei rifiuti, etc. Politiche del lavoro e rapporto con il territorio ossia, creazione di imprese a prevalente partecipazione giovanile, immissione o rientro nel mercato del lavoro di inoccupati/disoccupati di lunga durata, provenienza da comparti svantaggiati (aree impattate dall’esecuzione di lavori per la realizzazione di opere pubbliche di particolare importanza).

Dove, come e entro quando presentare domanda

Le istanze di accesso ai contributi, il cui modello sarà disponibile sul sito internet del Comune, dovranno pervenire in busta chiusa entro i termini e con le modalità indicate dall’Avviso pubblico.

Modalità dell’istruttoria e graduatorie

Le istanze saranno valutate dall'apposita commissione tecnica che analizzerà i requisiti di accesso e, quindi procederà alla valutazione del progetto tecnico.Non entreranno in graduatoria le istanze che avranno ottenuto un punteggio inferiore a 60 punti. L’istruttoria per la formulazione della graduatoria verrà espletata entro 60 giorni dal termine di chiusura dell’avviso pubblico.

Importo e modalità di erogazione del contributo. Alle domande che si collocheranno in posizione utile in graduatoria sarà assegnato un  contributo massimo di € 10.000 euro (e comunque in misura non superiore al 50% delle spese effettivamente sostenute). L’erogazione effettiva dei contributi ai beneficiari avverrà in un unica soluzione, entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’istruttoria ed è subordinata: alla verifica della corrispondenza rispetto al progetto presentato; al vaglio dettagliato della documentazione comprovante le spese sostenute; all'avvio dell'attività.

A tal fine i beneficiari dovranno, entro la data indicata dall’Avviso pubblico, trasmettere la documentazione esaustiva comprovante le spese sostenute e l’attuazione concreta dei criteri attributivi di punteggio rispettivamente dichiarati e a realizzare il progetto d'impresa così come è stato presentato.

Obblighi dei beneficiari del contributo

I beneficiari saranno tenuti ad assicurare l’apertura dell’esercizio in misura non inferiore a 36 ore settimanali, mantenere per almeno 36 mesi il progetto d'impresa così come presentato e la titolarità dell’esercizio, non cedendo l’attività a terzi neanche tramite cessione della maggioranza delle quote societarie e, se richiesto, fornire al Comune di Parma informazioni sull’andamento dell’attività e consentire le verifiche dirette a accertare la permanenza dei requisiti e dei presupposti che hanno condotto all’attribuzione del contributo. Per informazioni è possibile rivolgersi al Settore Attività Economiche e Promozione del Territorio, Largo Torello de’ Strada 11/a – 43100 Parma, utilizzando i recapiti che saranno indicati nell’Avviso pubblico.

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