Via Burla, far west senza fine: detenuto aggredisce con calci e pugni al volto un agente
Il poliziotto è riuscito a sventare la rissa e chiamare rinforzi
Non si placano le sommosse in via Burla. Dopo i fatti degli ultimi due giorni, caratterizzati da una serie di proteste manifestate attraverso incendi nelle celle, gli Istituti Penitenziari di Parma sono tornati teatro di una violenta aggressione che un Poliziotto Penitenziario avrebbe subito da parte di un detenuto italiano, appartenente al circuito detentivo dell’Alta Sicurezza. Nello specifico, sembrerebbe che il detenuto si sarebbe scagliato contro il Poliziotto Penitenziario, senza alcuna motivazione valida, con calci e pugni alle gambe, alle braccia e al volto. Malgrado gli svariati colpi subiti il Poliziotto è riuscito a chiamare rinforzi per riportare il reparto in sicurezza.
"E' assolutamente necessario rivedere l’intera organizzazione del lavoro dell’Istituto ducale, ma non solo, per mettere il personale di Polizia Penitenziaria nelle condizioni, anche numeriche, di poter gestire, in maniera ottimale, detenuti particolarmente facinorosi e violenti. Non può più essere tollerato - dice Gianluca Giliberti, segretario nazionale dell'Associazione della polizia penitenziaria - che un unico agente debba occuparsi della gestione di più detenuti, mettendo a rischio la sua incolumità e la sicurezza dell’intero istituto".