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Cronaca

Pedonalizzazione in via Saffi: dal 26 febbraio per 40 minuti

L'assessore alla Mobilità Folli annuncia la chiusura da strada Repubblica a piazzale dei Servi dalle 8 alle 8.40 per garantire la sicurezza agli alunni della Scuola europea e ridurre l'inquinamento ambientale. Previsti interventi anche per gli altri istituti

Ridurre l’inquinamento e garantire la sicurezza agli alunni. L’assessore alla Mobilità Gabriele Folli battezza così la pedonalizzazione di via Saffi in corrispondenza della Scuola Europea che partirà il 26 febbraio prossimo, in corrispondenza della riapertura dell'istituto dopo il voto elettorale.

La chiusura partirà da strada Repubblica fino a piazzale dei Servi dalle 8 alle 8.40 dal lunedì al venerdì, ovvero nei giorni e negli orari dove si registra l’inquinamento più forte. “Questo è solo il primo passo – spiega l’assessore Folli -. Se ci dovessero essere i presupposti adotteremo misure analoghe anche per altri istituti”. Potranno accedere nella nuova ztl solo Happybus, disabili, car pooling con almeno quattro persone. Le misure infatti sono state pensate per evitare la formazione di ingorghi e rallentamenti lungo la via e per tutelare la sicurezza dei pedoni ma soprattutto degli alunni. “La zona in questione – aggiunge Folli – è già stata scenario di incidenti proprio davanti al portone della scuola. Proprio per questo dopo una serie di incontri con l’associazione dei genitori della Scuola Europea abbiamo pensato che era doveroso entrare nel merito”.

Ed è proprio dalla associazione dei genitori che arrivano i primi plausi: “Siamo contenti dell’iniziativa presa dal Comune – sottolinea Sven Appeltoft del direttivo Agsep (Associazione dei Genitori della Scuola Europea) -. In questi anni i disagi non sono mancati, per cui era giusto intervenire per cercare di cambiare le cose”. Folli anticipa anche che se dovessero esserci adesioni potrebbe essere attivato il “piedibus”, il servizio di accompagnamento degli studenti con l’aiuto di Legambiente. Nel progetto di pedonalizzazione è stata coinvolta anche l’Università di Parma “che nei prossimi mesi – aggiunge l’assessore alla Mobilità – svolgerà un’analisi sull’inquinamento proprio nella zona e negli orari di punta al fine di sensibilizzare maggiormente i cittadini incentivandoli a usare mezzi di spostamento alternativi”.

Folli mette le mani avanti e parla già di possibili disagi alla circolazione, “disagi che fanno parte dei giochi ma una volta assimilati i cambiamenti tutte le difficoltà verranno superate. Il provvedimento poi resterà in vigore solo per pochi mesi se, come annunciato, dal prossimo anno verrà aperta la nuova sede dell’istituto nella zona Campus”.

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