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Cronaca Golese / Strada del Taglio

Emergenze: in via del Taglio la nuova Centrale operativa del 118

Presentata la struttura che si inserisce all'interno del sistema unico delle urgenze, a stretto contatto con polizia municipale, polizia provinciale, protezione civile e associazioni di volontariato

Spazi più ampi e una sofisticata dotazione tecnologica per la Centrale operativa 118 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. La nuova collocazione in via del Taglio, al di fuori dell’area ospedaliera, permette alla struttura di inserirsi all’interno del sistema  unico delle emergenze, a stretto contatto con la polizia municipale, la polizia provinciale, la Protezione civile e le associazioni di volontariato. La nuova collocazione arriva grazie ad un accordo con Comune e Provincia di Parma. L’innovazione e il trasferimento raccolgono due sfide importanti: migliorare la performance del sistema delle emergenze, a fronte dell’aumento e della complessità delle richieste, e la futura realizzazione del numero unico 112.

La struttura è stata presentata venerdì 11 febbraio dal direttore generale del Maggiore Leonida Grisendi. Hanno partecipato all’inaugurazione il Sindaco di Parma, Pietro Vignali, il presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli, l’assessore alle Politiche per la  salute, Carlo Lusenti, il direttore generale azienda Ausl di Parma, Massimo Fabi, le massime autorità delle forze dell’ordine, i comandanti della polizia municipale e provinciale e i rappresentanti delle associazioni di volontariato.

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Nuova centrale operativa del 118



La Centrale
Operatività 24 ore su 24 per ogni giorno dell’anno, 44 mila chiamate, oltre 38 mila interventi effettuati, 32 postazioni con ambulanza, 9 automediche, 700 missioni dell’elisoccorso: sono questi i principali elementi che caratterizzano l’attività quotidiana del personale della Centrale operativa 118 di Parma, diretta da Adriano Furlan.

Gli ambienti messi a disposizione dal Comune di Parma comprendono una sala per le maxi emergenze, locali adibiti ad ufficio e al terzo piano il cuore pulsante delle emergenze: la Centrale operativa. Completano la struttura locali tecnici-logistici, adibiti ad ospitare i server, i nuclei telefonici e gli archivi. Il trasferimento nei locali di via del Taglio, avvenuto nel marzo scorso,  ha richiesto un delicato lavoro di  messa a punto di tutte le apparecchiature informatiche. Fondamentale, infatti, è la sofisticata dotazione tecnologica, che consente agli operatori di potere individuare la risposta di soccorso da attivare. Grazie a due anelli di fibre ottiche la strumentazione è integrata con le tecnologie informative  dell’Ospedale Maggiore e raccordata con la rete dell’emergenza regionale.

Compongono le apparecchiatura: un centralino, un sistema informatico, uno di trasmissione del tracciato elettrocardiografico per le ambulanze, 300 radio di cui 150 radio per fonia, 170 per la trasmissione dati, e 120 portatili, oltre che 150 telefoni cellulari e altrettanti gps veicolari con sistemi cartografici. Una dotazione messa a punto con due reti di radiocomunicazione (basate su sistemi sincroni a portante digitale), di cui uno con 9 ponti per la fonia e uno con 11 ponti per la trasmissione dati, per un valore complessivo di più di 2 milioni di euro stanziati dalla regione, a cui si sommano 400 mila euro dedicati, alla fine del 2010, all’implementazione della rete di trasmissione dati.

Il sistema dell’emergenza a Parma
Con un’articolazione estesa su tutto l’intero territorio provinciale il sistema dell’emergenza a Parma raggiungere anche le località più disagiate, grazie alla fitta rete del volontariato che assicura una copertura capillare del territorio. Il raggio d’azione dell’elisoccorso copre le tre province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia oltre alle zone di confine con le province di Mantova, Cremona, Lucca e Massa. L’attività di gran lunga prevalente è il soccorso primario, cioè quello eseguito direttamente sul luogo dell’evento. Ma altrettanto importante è anche l’attività da ospedale ad ospedale, che rappresenta un elemento strategico nella centralizzazione del paziente critico secondo il modello Hub & Spoke.

Inserita nella logica di sistema la Centrale operativa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma si qualifica infatti per essere la struttura complessa di accesso di un ospedale HUB, con elevate specialità – Emergenza Urgenza, Nefrologia, la Clinica Chirurgica e trapianti d’organo, l’Ematologia e il Centro trapianti midollo osseo, il Centro Ustioni, la Cardiochirurgia e la Cardiologia, la Neurochirurgia e la Neuroradiologia, la Genetica medica, la Terapia intensiva neonatale e il Trauma center.

Sono i protocolli clinici e le situazioni di contesto organizzativo che definiscono la migliore risposta possibile. In questo contesto di eccellenza clinico-sanitaria gli infermieri della Centrale operativa attivano, grazie al sistema dell’emergenza, la fase dei soccorsi alla persona. A seconda delle situazioni, predispongono il ricovero del paziente nel reparto. Alcune patologie “tempo dipendenti” quali l’arresto cardiaco, la crisi respiratoria acuta, l’ictus, l’infarto e il trauma grave necessitano di una risposta altamente qualificata anche grazie all’elevata specializzazione dell’intero Ospedale di Parma. La sua collocazione all’interno della rete regionale proietta il sistema dell’emergenza in una logica sovra-provinciale sia a supporto delle centrali limitrofe sia per fronteggiare i grandi eventi avversi, le calamità naturali, le alluvioni e i terremoti.

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