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Cronaca

Vigatto, incontro con la Giunta. "Valorizzare l'area verde in via Tomba"

Per la prima non si parla di prostituzione né di spaccio, non vengono chieste telecamere agli angoli delle strade né squadre di vigili e uomini in divisa che combattano il crimine. Ma vengono chieste "quattro panchine e due tavoli nell'area verde di via Mario Tomba"

Di sicuro quello che si è tenuto ieri a Vigatto è stato uno degli incontri più piacevoli tra la Giunta e i cittadini. L'appuntamento ormai noto con le ex circoscrizioni cittadine - per il progetto "Il quartiere che vorrei" - vede i grillini impegnati a cercare un modello di partecipazione che sostituisca i vecchi consigli di quartiere e in questo complesso piano di lavori, partito nel mese di ottobre dello scorso anno, se ne sono sentite dire di tutti i colori.

Ieri sera, però, all'auditorium dell'istituto Verdi di Corcagnano, è andato in scena uno spettacolo diverso. Non si parla di prostituzione né di spaccio, non vengono chieste telecamere agli angoli delle strade né squadre di vigili e uomini in divisa che combattano il crimine. Vengono chieste "quattro panchine e due tavoli", per giovani e anziani, nell'area verde in via Mario Tomba. "Non c'è bisogno di altro, alla manutenzione del verde ci pensiamo noi", lo dice senza timori Andrea Tinterri uno dei numerosi (per questo tipo di incontri) ragazzi che ieri erano presenti in sala. La richiesta, seguita a un capillare volantinaggio per far conoscere la proposta, è stata già stata inoltrata al sindaco Pizzarotti che si è reso disponibile per la valutazione del progetto. Ora si attende solo di sapere se si può fare, la volontà di creare e curare uno spazio per i residenti c'è già.

Singolare anche l'intervento del responsabile della Squadra volanti della Questura, Alberto Verzera, che per la prima volta ieri sera non ha dovuto spiegare che la prostituzione non è reato, ma lo è lo sfruttamento di questa, e che vedere gli extracomunitari in giro non significa essere in pericolo. "E' la prima volta che non vedo segnalazioni particolari. Mi fa piacere perché significa che c'è un buon livello di percezione della sicurezza", ha commentato Verzera che comunque non ha risparmiato buoni consigli. "Le forze dell'ordine hanno bisogno della vostra partecipazione che può manifestarsi attraverso due canali: con gli esposti per segnalare fenomeni che si ripetono e ci permettono di compiere azioni mirate; o attraverso le 'classiche' segnalazioni al 113. Spesso i cittadini mi riferiscono di movimenti sospetti ma poi non chiamano, invece queste segnalazioni sono importanti anche nell'ottica della repressione". Le raccomandazioni per prevenire i furti, invece, sono quelle che si conoscono bene: chiudere tutto e chiedere ai vicini di tenere d'occhio la casa quando si va fuori per lunghi periodi.

Il resto ha a che fare con la manutenzione ordinaria: più illuminazione in strada Donatori del sangue, rifacimento di marciapiedi, asfaltatura e illuminazione nel quartiere Amidano, miglioramenti per la viabilità in alcuni punti cruciali e l'abbattimento delle barriere architettoniche nell'ufficio postale. Per questi interventi, spiega il vicesindaco Nicoletta Paci, sono già pronti 368mila euro che verranno gestiti dall'assessore all'Urbanistica Michele Alinovi. Una mamma, infine, segnala il fenomeno dei cani randagi che rappresentano un pericolo per i bambini, ma anche per gli sportivi che corrono armati di spray al peperoncino. Su questo punto risponde Giulia Fava, del comando amministrativo della Polizia municipale: "Cercheremo di attivare un servizio di recupero dei cani randagi". Tutto è bene quel che finisce bene.

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