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Cronaca Molinetto / Via Chiavari

Vigili del Fuoco, la protesta dei sindacati: "Al Comando di Parma non abbiamo un'autoscala"

Protesta dei sindacati Cisl, Uil, Usb e Conapo: "Il comando di Parma è sprovvisto di autoscale perché entrambi gli automezzi in dotazione a Parma sono fuori servizio. E intanto il Ministero invia 56 autoscale in Egitto"

Vigili del Fuoco di Parma e sicurezza, dotazioni di dispositivi essenziali. Protesta dei sindacati CISL, UIL,  CONAPO e USB dei VVF di Parma che denunciano la mancanza di un'autoscala funzionante per i Vigili del Fuoco. "Anche lo scorso 9 aprile, in occasione di un intervento per soccorso a persona in città nel tardo pomeriggio, al terzo piano di un edificio, si è dovuto ricorrere all’intervento dell’autoscala e del carro teli del comando di Reggio Emilia con i conseguenti tempi di impiego e raggiungimento della zona. L’intervento, ha avuto esito positivo solamente grazie ad alcune circostanze favorevoli e alla competenza e determinazione utilizzata dal personale intervenuto sul posto, assieme ed in stretta sinergia con i Carabinieri. 

Questo perché da diversi giorni il comando di Parma è sprovvisto di autoscale perché entrambi gli automezzi in dotazione a Parma sono fuori servizio. La prima autoscala da 37 mt., del 1996, è infatti fuori servizio causa la rottura del cestello di cui è dotata (accaduto durante un intervento di soccorso) e di numerosi altri guasti e problemi che non la rendevano più efficiente e tantomeno sicura per il personale, ragion per cui è stata messa fuori servizio. Questa autoscala, non è stata ancora sottoposta al controllo e la revisione ventennale prevista, ed ha sulle spalle tantissime ore di lavoro sia ordinario che straordinario, maturato anche durante le recenti calamità (vedasi per ultimo il sisma di Modena). 

Questo prezioso servizio, viene surrogato attualmente con una seconda autoscala in dotazione da 30 mt., risalente al 1974, con guida a destra, che spesso si guasta per evidenti segni di vecchiaia. Nei giorni scorsi, il Comando di Parma è infatti rimasto privo di autoscala, causa la rottura di parti elettriche del sistema di livellamento, in questi giorni si sono verificati altri problemi e tuttora ad oggi, il comando è sprovvisto di autoscala, la cui copertura è data dai comandi limitrofi (Reggio Emilia, Piacenza, Cremona, Mantova eccetera). 

A quanto pare, non si trova nessuna autoscala da altri comandi da collocare provvisoriamente a l’unico mezzo similare, è una piattaforma aerea di 24 mt. che si trova al distaccamento volontario di Borgo Val di Taro, ma là si trova dislocata e quindi i tempi per raggiungere località della provincia sono quelli che sono, facilmente immaginabili.  In questo quadro, il Comando di Parma, ci risulterebbe abbia formulato diversi giorni fa circa, la specifica richiesta di fondi straordinari, una volta acquisiti i relativi preventivi per la riparazione, e spedito il tutto presso il Dipartimento VVF per il benevole accoglimento dell’istanza, ma dal Dipartimento tutto tace, chissà se ci sono i fondi per la riparazione. Forse colpa dei tagli che già da tempo si abbattono sui vigili del fuoco e che abbassano la qualità del servizio e la sicurezza che si riflette sulla popolazione ? 

Di contro apprendiamo che nell’ambito della cooperazione, un programma di aiuto alla bilancia dei pagamenti denominato “commodity aid”, finalizzato a sostenere lo sviluppo dell’Egitto, sono stati donati dal Ministero degli Esteri italiano 56 automezzi antincendio per un valore pari a undici milioni di euro. In precedenza erano stati donati altri 34 veicoli antincendi negli anni 2002, 2007 e 2011 per complessivi altri 7 milioni di euro. Quindi 90 automezzi per complessivi 18 milioni di euro. Tutto questo è paradossale, pur comprendendo le necessità della cooperazione internazionale e di sviluppo di paese come l’Egitto, non si possono però lasciare i Vigili del Fuoco italiani senza autoscale, basti pensare a ciò che sta accadendo a Roma, dove per tutta la capitale e provincia vi sono solamente tre autoscale, o comandi più piccoli come Parma che ne sono totalmente privi.

Per quanto riguarda invece il telo gonfiabile di salvataggio, precisiamo che da alcuni anni la provincia di Parma ne ha acquistato uno e ceduto in comodato d’uso al comando, che tuttora giace inutilizzato in magazzino senza una ragionevole motivazione del perché non venga messo in servizio, sembrerebbe per motivi riconducibili al suo trasporto e carico/scarico durante gli interventi di soccorso. Questa condizione, è stata più volte responsabilmente sollecitata senza però ricevere risposte concrete, mentre nel frattempo questa attrezzatura viene richiesta ai comandi limitrofi. E’ un vero peccato che questa attrezzatura, resti inutilizzata per questioni che riteniamo facilmente risolvibili o affrontabili, se non altro per concretizzarne il suo utilizzo, risolvendo così una delle diverse necessità che il servizio ha".

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